Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana [...] (fagioli, piselli, lenticchie, fave ecc.). Dal punto di vista alimentare i l. (semi) sono ricchi di proteine, di idrati di carbonio, di minerali, soprattutto calcio e fosforo. Legumina Globulina simile ...
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botanica Il petalo superiore della corolla delle Fabacee, detto anche stendardo. È detto apparato vessillare il complesso dei pezzi del fiore o di brattee, spesso vivacemente colorati, adatto a richiamare [...] gli animali pronubi dell’impollinazione. Tale funzione di adescamento è chiamata funzione vessillare. storia Nell’antico esercito romano, quadrato di stoffa, di colore rosso, attaccato in cima a un’asta ...
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Frutto secco a una sola loggia (unicarpellare) tipico delle Fabacee (➔ Fabali), che a maturità si apre in due valve, in corrispondenza della sutura e della nervatura mediana, liberando i semi. ...
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Botanica
Protuberanza (detta anche pulvino) alla base della foglia, che sporge dalla superficie del fusto in molte Fabacee.
Tecnica
Organo interposto nelle macchine tra supporto e perno (o albero) per [...] diminuire l’attrito e l’usura dei materiali durante il moto relativo. Se il contatto tra supporto e perno è diretto, è detto c. a strisciamento, mentre se è interposta una serie di corpi rotolanti è detto ...
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stipola In botanica, piccola appendice, di vario aspetto, inserita alla base della foglia di numerose piante superiori. Le s. possono essere (v. fig.) fogliacee (pisello e altre Fabacee), scagliose (faggio), [...] possibili offese dell’ambiente durante la crescita per distensione della lamina fogliare.
Si chiama stipoletta la piccola espansione di aspetto fogliaceo alla base di ciascun segmento fogliare di alcune foglie composte, per es. in alcune Fabacee. ...
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Carattere presentato da un frutto che a maturità si scinde in articoli tra loro diversi per caratteri morfologici ed ecologici, per es. in alcune Brassicacee e Fabacee. ...
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Sinonimo di batterio, indicante gli Schizomiceti. Nel linguaggio scientifico gli appartenenti al genere Bacillus (➔ Bacillacee).
In botanica, b. radicale, quello che determina la formazione dei tubercoli [...] radicali nelle Fabacee. ...
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In botanica, organo (detto anche cirro) di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle Fabacee) o di [...] radici (alcune Orchidacee) ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] come nella ginestra comune; l’ovario o pistillo l., che non aderisce al ricettacolo del fiore.
La formazione l. di cellule è la produzione, da una cellula madre, di più cellule che rimangano all’interno ...
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fabacee
fabàcee s. f. pl. [lat. scient. Fabaceae, dal nome del genere Faba, oggi desueto e sostituito da Vicia (v. fava)]. – Famiglia di piante leguminose, corrispondente alle papiglionacee.
leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, si apre lungo la sutura mediana e...