WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] 1864). Nel 1867 ebbe la cattedra di zoologia a Friburgo in Brisgovia.
Il Weismann fu uno dei più acuti teorici dell'evoluzionismo e dell'eredità. Accolse con entusiasmo le teorie di Darwin, che contribuì a diffondere e a far accettare in Germania, e ...
Leggi Tutto
Vico, Giambattista
Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. [...] del suo tempo, V. ha precorso, con l’idea dell’eterogenesi dei fini, la concezione weberiana dell’etica dei risultati e ha anticipato l’evoluzionismo ottocentesco, contribuendo alla teoria illuminista dello sviluppo economico come evoluzione civile. ...
Leggi Tutto
Botanico italiano (Chiavari 1833 - Napoli 1905); prof. di botanica nelle univ. di Genova, Bologna e Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1900). Il suo primo scritto sulla fecondazione delle Asclepiadee [...] , la dottrina della variabilità ed evoluzione della specie di Darwin, del quale fu interlocutore e critico; respinse l'evoluzionismo di tipo haeckeliano, perché, quale causa dell'origine della vita, non ammetteva il caso ma un principio ordinatore ...
Leggi Tutto
Nel suo senso più ampio, questa parola designa l'atteggiamento di pensiero, che, pure assumendo forme diverse, implica sempre la convinzione che la conoscenza umana non è adeguata alla realtà.
Le parole [...] sistemi filosofici (il positivismo di Auguste Comte, il relativismo di William Hamilton e di Henry L. Mansel, l'evoluzionismo di Herbert Spencer) che per la loro complessità e per la loro importanza debbono essere studiati separatamente. Basterà ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] ispirata ai principi del fenomenismo kantiano, ma altrettanto attenta alle posizioni della cultura contemporanea (in particolare l'evoluzionismo e la psicologia sperimentale), si perfezionò a Firenze - in psicologia sperimentale (con F. De Sarlo), in ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] a C. Darwin, L'origine delle specie, Torino 1964; G. Benasso, Da Bonelli a D. (1811-1864). Materiali per una storia dell'evoluzionismo ital., in Atti della Acc. roveretana degli Agiati, XIV-XV (1976), pp. 3-106; G. Giacobini, Il problema dell'origine ...
Leggi Tutto
ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] a delineare i motivi salienti di tutta la successiva attività pubblicistica dell'Anfossi.
Modesta declamazione contro l'evoluzionismo del naturalista ginevrino, e più genericamente contro il materialismo e l'ottimismo illuministico, sono Le fisiche ...
Leggi Tutto
CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] All'erezione del busto marmoreo si oppose allora il silenzio o la censura di quanti nel C. vedevano soprattutto il materialista evoluzionista e il massone. L'anno dopo l'erma fu trovata sfregiata, e ciò provocò una nuova violenta polemica.
U. Corsini ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] digerente dei vertebrati e di genetica. Allievo di F. De Filippi, diffuse il primo evoluzionismo darwiniano e lamarckiano e il secondo evoluzionismo o neodarwinismo.
Uno dei primi lavori dell'A. riguardò Icambiamenti dell'epitelio intestinale del ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] teoria sull'origine della vita e sui processi che hanno prodotto gli organismi attuali, secondo cui (trasformismo, evoluzionismo) sulla Terra sono apparsi dapprima organismi semplici, dai quali sono poi derivati quelli più complessi; conseguentemente ...
Leggi Tutto
evoluzionismo
s. m. [der. di evoluzione]. – Dottrina filosofica e naturalistica sorta nel sec. 19° (e principalmente elaborata e difesa da H. Spencer e E. Haeckel), la quale, escludendo ogni intervento metafisico nel processo di formazione...
evoluzionista
s. m. e f. [der. di evoluzione] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’evoluzionismo, in senso filosofico e scientifico. 2. Nel linguaggio polit., chi tende a realizzare riforme attraverso la graduale evoluzione degli istituti.