Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] nel passato recente o lontano hanno colpito la specie umana. Per motivi biomedici, sociali e di politica sanitaria l M→T, aggredendo i linfociti senza il previsto periodo di evoluzione correlato alla presenza dell'HIV-1 nel macrofago. D'altro ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] un altro animale e non di fronte alla propria immagine riflessa. Si ritiene che, nel corso dell'evoluzione, l'uomo e alcuni altri Primati non umani come gli scimpanzé e gli oranghi, abbiano allargato questa capacità di costruire un modello del mondo ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] particolare quelle caratteristiche con le quali l'evoluzione pare aver risolto in maniera brillante e sofisticata è quello relativo agli organi di senso, eventualmente diversi da quelli umani per qualità o per specie, di cui dispongono molti animali ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] comune che il modo di invecchiare può essere influenzato dall'evoluzione, ma questo può avvenire solo dopo che il processo secondo una ben definita sequenza di reazioni. Nel caso del genoma umano, una copia esatta di 6 miliardi di coppie di basi deve ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737; App. II, 11, p. 470; III, 11, p. 334)
Adriano Bompiani
Nel decennio trascorso, l'o. si è sviluppata lungo vari filoni di ricerca e clinico-assistenziali, qui schematicamente [...] Le più approfondite conoscenze sulla fisiopatologia della riproduzione umana hanno consentito, nel decennio, uno straordinario sviluppo funzione di guida "tecnica" per la popolazione.
L'evoluzione del costume ha condotto in molti paesi, nel decennio ...
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Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] una pura descrittiva morfologica, all'inquadramento dei tipi umani in base alla dimostrazione dei fattori causali determinanti le valutazione delle forme del livello molecolare, dove la evoluzione delle strutture è assai rapida, la immagine statica ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] molto utile disporre sul campo di battaglia di plasma umano secco, rigenerabile e trasfusibile al momento dell'uso. 'azione degli specifici virus dell'epatite e faciliti così l'evoluzione maligna (verso l'atrofia epatica acuta) o la cronicizzazione ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di aree visive corticali sia ancora più elevato nel cervello umano, e che l'espansione della neocorteccia tipica dei cervelli a maggiore complessità sia avvenuta nell'evoluzione principalmente per l'aumento del numero di aree corticali deputate ...
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RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] di contatto. Nella nostra epoca, in tema di patologia umana, le malattie dell'a.r. senza dubbio costituiscono una qualche agente patogeno dal quale non lo proteggono né l'evoluzione né il sistema immunitario. La tubercolosi è stata pressoché ignorata ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] e l'anakinra. L'infliximab è un anticorpo chimerico, umano-murino, in grado di combinarsi con alta affinità al TNF 3-26.
G. Corbellini, L'immunologia e la sua storia, in L'evoluzione del pensiero immunologico, a cura di G. Corbellini, Torino 1990, pp. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...