INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] organismi, penetrazione avvenuta in tempi successivi, come dimostra il diverso grado di evoluzione degli elementi immigrati. La distribuzione dellespecie di alcuni generi di Crostacei, come Microcerberus, Ingolfiella, Bogidiella, Monodella, conferma ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] debbono essere considerate come semplici varietà dellespecie fondamentali surriferite. Esiste poi una specie: R. ruminantium patogena per .
La struttura antigenica delle rickettsie è stata oggetto di studî tuttora in evoluzione. Basti ricordare che ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] comportamento sociale degli animali considerato come una funzione di adattamento dellespecie all'ambiente nel senso della teoria dell'evoluzione, che per T. costituisce il fondamento dell'etologia. Con la moglie Elisabeth, T. ha studiato negli anni ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] inibizioni all'uccisione intraspecifica. Questa limitazione è stata in genere ritenuta una conseguenza dell'evoluzione, che agisce per il bene dellaspecie.
Questa spiegazione non è accettabile per la biologia evoluzionistica moderna. Se un individuo ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] una tendenza allo sviluppo di forme sempre superiori. Chambers non scriveva per risolvere la questione dellespecie. Il problema dell'evoluzione biologica (naturalmente egli non usava questo termine) era un aspetto secondario di un progetto molto ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] cambiare in modo decisivo la situazione. L'evoluzione del museo di Parigi nel XIX sec della limitata variabilità dellespecie. La Société godette della protezione di Napoleone III e ottenne il sostegno finanziario della nobiltà, della borghesia e dell ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] 'alveare e compiono sui favi verticali delle curiose evoluzioni che attirano l'attenzione delle altre operaie. Se la fonte trofica è nei pressi dell'alveare, a distanze che variano a seconda delle popolazioni e dellespecie (il che darebbe origine a ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] umani e varie specie di mammiferi che utilizzano pratiche psicoterapeutiche, secondo varie scuole di pensiero e di azione lenitive della sofferenza mentale.
Benessere animale: zooantropologiae antropozoologia
L’evoluzionedell’etologia contemporanea ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] 'evoluzione.
Lo sviluppo del dibattito
Il prestigio di questi due grandi zoologi-paleontologi del Muséum d'Histoire Naturelle dominerà in Francia per tutto il resto del secolo. Gli altri naturalisti si schierarono riguardo al problema dellespecie ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] caso singolo, nell'agosto 1897, Ross riuscì a seguire l'evoluzione dei parassiti fino alla loro penetrazione nella parete dello stomaco della zanzara.
Questa era probabilmente una specie di Anopheles ma, secondo il giudizio di G., tale riconoscimento ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...