DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] del metodo e del pensiero delpiniano sintetico e costruttivo.
L'entusiastica e profonda adesione del D. alla teoria darwiniana dell'evoluzione è. dimostrata dalla costanza con cui ne introdusse i principi e li usò nei campi più vari delle scienze ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La statistica metodologica
Domenico Costantini
La statistica metodologica
La statistica metodologica è la disciplina che, sulla scorta della [...] , principalmente ma non esclusivamente in ragione dell'affermarsi della teoria cinetica dei gas e di quella darwiniana dell'evoluzione, in ambito scientifico furono utilizzate maggiormente leggi statistiche con le quali non si afferma che tutti ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] Evoluzionista, perché io credo che la legge di evoluzione graduale domini sovrana così nell'ordine scientifico come Roma 1894, p. 9).
Questo intreccio tra la biologia darwiniana, la sociologia spenceriana e il marxismo apparve a molti contemporanei ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] ispiravano tutti i lavori realizzati presso la Stazione: l'evoluzione delle forme organiche. Anzi, del tema evoluzionistico l che, pur restando troppo legato ad una impostazione strettamente darwiniana anche in anni che vedevano una parziale critica e ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] delle specie di Darwin il D. finì per accogliere la teoria darwiniana e convincersi che i limiti al mutamento delle specie sono molto che per lo più passarono inosservati, il tema dell'evoluzione si pose al centro dell'attenzione proprio grazie alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] progressiva, ma che ammette continue interruzioni nell’evoluzione della scienza e continue riscoperte di teorie del economisti precedenti il 1929, positivi momenti di «selezione darwiniana» (Appunti sull’economia contemporanea, cit., p. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la psicologia si distacca dalla speculazione filosofica e diviene [...] della psicologia, a cura di N. Dazzi e L. Mecacci, Firenze, Giunti Barbèra, 1982
L’evoluzione della mente
La teoria darwiniana dell’evoluzione delle specie ha due conseguenze sulle concezioni della mente proposte tra la fine dell’Ottocento e i primi ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] , il largo margine all'improvvisazione, l’evoluzione della performance attorica in piani-sequenza o invece Ciao maschio (1978), ancora con Depardieu e una scimmietta 'darwiniana' a fronte del cadavere di un gigantesco King Kong (proprio il ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] polyphemus, da cui ci separano circa 500 milioni di anni di evoluzione, è sopravvissuto così a lungo sul pianeta grazie a questo tipo . Si tratta, ovviamente, di una conoscenza darwiniana, basata sulla selezione delle varianti virali che meglio ...
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comportamento sociale
Igor Branchi
Per comportamento sociale si intende l’insieme delle interazioni che si verificano tra due o più individui, generalmente della stessa specie. Perché vi sia un’interazione, [...] valido di come si sia potuta affermare nel corso dell’evoluzione la socialità delle api e, in partic., di come possano di ricondurre i comportamenti altruistici all’interno della teoria darwiniana.
Le società dei mammiferi. I mammiferi hanno da ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
neodarwinismo
(o neodarvinismo) s. m. [comp. di neo- e darwinismo (o darvinismo)]. – In biologia, termine con il quale si designa la teoria, formulata fra il 1930 e il 1950, che riprende e amplia la teoria darwiniana dell’evoluzione sulla...