Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] un esempio, come sia solo apparente la simmetria bilaterale nell'uomo, e ciò non solo per quanto riguarda la posizione reciproca di alla comparsa dei primi organismi e accompagnato la loro evoluzione. Nel 1898 K. Pearson ha dimostrato che ogni ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] tra forma e funzione. La prima ha a che vedere con l'evoluzione, in particolare con il modo in cui evolvono le forme e le di blastula; in tutti gli embrioni, dalla drosofila all'uomo, queste cellule diventano cellule epiteliali polarizzate (fig. 4). ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] straordinariamente elevato potrebbe essere stato raggiunto nell'evoluzione non tanto per permettere un rapido riarrangiamento HMG e che, come già menzionato, ha un analogo nell'uomo. Abf2p è necessaria per il mantenimento dell'mtDNA nei ceppi ρ ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] l'affinità degli anticorpi mediante differenti strategie di evoluzione molecolare. Ciascun metodo richiede una sorgente di diversità migliore, tuttavia l'impossibilità di immunizzare l'uomo e la mancanza di procedure generali di immunizzazione ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] tra forma e funzione. La prima ha a che vedere con l'evoluzione, in particolare con il modo in cui evolvono le forme e le di blastula; in tutti gli embrioni, dalla drosofila all'uomo, queste cellule diventano cellule epiteliali polarizzate (fig. 3). ...
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Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] , macchine, ecc.). Nell'attuale momento storico di coevoluzione tra uomo e natura i processi antropogenici hanno acquisito una preminenza tale da costituire l'elemento più rilevante nell'evoluzione degli ecosistemi, sia in scala locale che in scala ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] identificare una malattia e anche per valutarne l'evoluzione (monitoraggio). Poiché l'accertamento di una malattia a un numero di geni strutturali non lontano da 30.000 nell'uomo, fa riscontro una moltitudine di proteine espresse a partire da quegli ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] la malattia nelle sue fasi più precoci, seguirne l’evoluzione stimando con accuratezza la probabilità di eventi avversi, migliorare consistente di sperimentazioni di piccole dimensioni nell’uomo, le quali hanno prodotto risultati globalmente positivi ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] quali sono più delle prime importanti, anzi essenziali per l'evoluzione.
Le ipotesi micromeriste sono le più numerose e le più a riconoscere che le leggi di Mendel si applicano anche all'uomo fu un medico inglese, A. Garrod, che pubblicò nel 1909 ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] tra le testimonianze sinora note della postura eretta dell'uomo e della sua locomozione.
Recenti scoperte di ominidi ancora arricchirà le nostre conoscenze su un periodo assai remoto dell' evoluzione umana. La zona del medio corso del fiume Auasc è ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...