Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] nel Sud-est asiatico; è favorito lo spostamento delle tribù turche verso l’Asia Minore, da cui trae origine l’Impero Ottomano; infine la pax mongolica rende possibile un rinnovato scambio tra le diverse parti dell’A. e fra l’A. e l’Europa. Lungo la ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] sede amministrativa della compagnia Bross a Varna, 2005).
L’arte in Bulgaria, come in molti paesi dell’Est europeo, da si rivela l’influenza della melodia dell’Europa occidentale.
Nell’Ottocento, con la fine della dominazione turca, comincia a ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] si registrano nel Vicino e Medio Oriente e in Africa; seguono l’Europa, l’Asia meridionale, l’America, l’Asia orientale e i paesi del non sposati. I flussi migratori provenienti dai paesi dell’Est europeo vedono meglio rappresentati i due sessi, una ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] culturali neoindiane: Hohokam, Mogollon, Anasazi. Nelle foreste dell’Est la nuova economia agricola si affermò solo a di conflitti coloniali connessi con la guerra dei Sette Anni in Europa, i Francesi capitolano di fronte agli Inglesi cui cedono il ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] maggioritari nell’Ucraina occidentale, mentre in alcune grandi città dell’Est e del Sud sono predominanti i Russi (17,3%). fanno i rapporti con i paesi limitrofi e con l’Europa occidentale. I mezzi espressivi tradizionali di pittura e scultura, ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] 870 i Danesi invasero l’Anglia orientale, le Midlands dell’Est e occuparono parte del Wessex, che poi abbandonarono.
neofondato Brexit Party di N. Farage (31,7%), seguito dagli europeisti liberaldemocratici (20,5%) e dai laburisti di Corbyn (13, ...
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Gruppi e associazioni impegnati in campo ecologico, che per l’accresciuta sensibilità sociale alle tematiche della qualità della vita e dell’ambiente hanno assunto, almeno nei paesi industrialmente più [...] interesse per la difesa del paesaggio e la protezione dell’ambiente risalgono, in Europa, agli inizi del Novecento quando fu fondata in delle politiche economiche. Nei paesi dell’Est europeo ancora governati da regimi comunisti, i problemi dell’ ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] videro un’accelerazione dell’immigrazione dall’Europa, che fornì un della Foresta atlantica del Sud-Est (1999); aree protette della Foresta atlantica della Costa della Scoperta (1999); centro storico di Diamantina (1999); Riserva della biosfera dell ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] più consistente. Nel Sud-Est un altro numeroso gruppo 7° d.C. circa si ebbero traduzioni dal greco della Bibbia e di altre opere a contenuto religioso o parareligioso. seguito ai maggiori contatti con l’Europa, essa diviene sempre più lingua di ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031; III, 1, p. 729)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Laura Castellucci
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Schneider Equini
Rolf Wedewer
Popolazione. [...] minaccia e all'uso della forza e il riconoscimento delle frontiere esistenti in Europa, specialmente della linea dell'Oder-Neisse e di solamente poetiche. E il rilievo vale anche per il teatro dell'Est, dove continua a emergere, ma più che altro in ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...