ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] da solo (1571). A questo istituto dedicò le cure più assidue, intendendo farne, com'egli scrisse, il primo Giardino botanico d'Europa. Nel 1587 il Giardino fu trasferito presso la porta di Santo Stefano, ed egli dovette ricominciare da capo le sue ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] fine del secolo esso ne contasse più di duemila; tra l'altro il C. piantò il cedro del Libano, che dunque venne introdotto in Europa prima del sec. XVII: il C. ne parlò al Clusio in una lettera del 1568 e Pietro Pena ne riprodusse l'illustrazione nel ...
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geografia Mari m. Genericamente, i grandi bacini marini quasi interamente contornati da terre. I più tipici sono dipendenti dall’Atlantico: oltre al Mediterraneo propriamente detto, il Baltico, il Caribico [...] piante sempreverdi, è la macchia.
zoologia Sottoregione m. In zoogeografia, suddivisione della regione paleartica, che comprende l’Europa meridionale, l’Africa settentrionale e l’Asia sud-occidentale fino all’Indo. Nella zoogeografia marina si dice ...
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Sigla di World Wildlife Fund, organizzazione internazionale non governativa costituita nel 1961 a Morges (Svizzera) e la cui sede è stata successivamente trasferita a Gland presso Losanna; nel 1986 ha [...] Italia ammontano a 106, ricoprendo circa 31.000 ha di territorio (di cui 6500 ha di proprietà del WWF) -, a creare un sistema di aree protette complesso e articolato, il più vasto gestito da un'associazione privata in Italia e tra i primi in Europa. ...
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RADICE
Giuseppe Lusina
Botanica (XXVIII, p. 680). - È importante la distinzione fatta recentemente, e messa in piena evidenza da W. Troll (1949), tra piante omorize e piante allorize. Le prime, cui [...] presentano molte discrepanze. Anche l'ecologia della r. ha avuto diversi cultori: si hanno lavori, per lo più dell'Europa nordica e dell'America Settentr., sullo sviluppo e sull'estensione del sistema radicale di piante delle steppe, dei prati, dei ...
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bosco
Alessandra Magistrelli
Un'associazione vegetale formata da alberi, arbusti, cespugli
Il bosco è un ecosistema. Presente nel continente europeo sin dall'antichità, pur essendo oggi molto ridotto [...] è sacro
Nella storia delle antiche popolazioni europee il culto degli alberi e dei boschi ha occupato un posto importante. L'Europa dei tempi remoti era infatti ricoperta da un'immensa foresta che si spingeva dalle isole britanniche sul continente e ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] flora, con il deterioramento climatico dell’inizio del Pleistocene si estingue un certo numero di generi terziari e nell’Europa si diffonde, durante le espansioni glaciali, una flora povera, prevalentemente erbacea, di ambiente di tundra o di steppa ...
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Uso nell'industria (p. 473). - Lo sfruttamento delle alghe ha subito in questi ultimi anni un notevole sviluppo - anche con la creazione di apposite industrie estrattive - per la parte che riguarda l'estrazione [...] dal Chondrus crispus delle Rodoficee. L'uso di tali alghe come prodotto alimentare era noto da lungo tempo nei paesi dell'Europa settentrionale e specialmente in Inghilterra e Irlanda (da cui il nome di Irish moss o muschio d'Irlanda), donde era ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] kali), l'erba arrotolata e trasportata dal vento che è arrivata negli USA come contaminante di partite di semi provenienti dall'Europa e ha invaso le pianure del nord negli anni Settanta del 19° secolo; in questo senso, però gli organismi prodotti ...
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BERTERO, Carlo Giuseppe Luigi
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Santa Vittoria d'Alba (Cuneo), il 14 ott. 1789, da Giuseppe e Anna Maria Abrigo. Compì gli studi di filosofia, sotto la guida di F. G. [...] al 1826.
Nell'estate del 1816 il B. decise di intraprendere un viaggio in un paese la cui vegetazione fosse sconosciuta in Europa. Recatosi a Parigi munito di credenziali del Balbis e del Colla, visitò gli erbari dei musei parigini e studiò l'inglese ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...