Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] la casa che ci siamo lasciati alle spalle e a cui ritorneremo. Più che una semplice scienza, l'astronomia è dunque un avuto una fine, mentre è più probabile che Platone credesse nell'eternità del mondo e in un concetto ciclico di tempo.
Il demiurgo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] mutevole non come punto di partenza verso ciò che è eterno e immutabile, ma come proprio orizzonte esaustivo. È questa crea e non è creata (l'unità che si ricomporrà dopo il ritorno o la conversione di tutte le cose). Lo scarto più importante rispetto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] la caducità, per poi innalzarsi verso l'invisibile e l'eterno. In questa posizione di Origene, il Cantico corrispondeva alla dell'ascensione al cielo di Filologia può essere intesa come ritorno dell'anima alla sua origine (del resto, le arti e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] Severino trova il suo punto di svolta nell’articolo Ritornare a Parmenide (1964), in cui egli sviluppa quindi ‘la volontà che l’ente sia niente’) e mostrare la fede nell’eterno come il suo destino necessario. La filosofia ha il compito di pensare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] ’altro principio secondo cui la realtà è costituita da categorie eterne, le quali, per essere tali, non possono partecipare del compiti, a preparare una nuova azione» (G. De Ruggiero, Il ritorno alla ragione, 1946, p. 19).
Se la critica di De Ruggiero ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] nel pensiero di Origene, che mantiene comunque ben ferma l’eternità e la non creaturalità del Logos-Figlio; in entrambi gli a Isaia dipinge gli avvenimenti finali della storia umana, il ritorno di Cristo e il giudizio finale con tratti del tutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] per la vita, l’esule napoletano Antonio Ranieri.
Il ritorno a Recanati fornisce nuovo alimento alla vena poetica, con altri
Esso confligge senza soluzione con il processo cosmico naturale, eterno e dinamico, inteso dall’uomo come male radicale, in ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] tutte le cose il desiderio di imitarlo, dando luogo al movimento circolare eterno, che muove il primo mobile e le sfere sottostanti: "Il ruolo puramente fenomenico e simbolico.
Un primo ritorno al sapere naturalistico classico di Aristotele, Galeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] un’altra. E poiché il mondo è eterno, i riti ritornano periodicamente: quelli oggi in vigore sono stati attivati egli vuole» (Amphitheatrum, cit., p. 196; trad. it. Anfiteatro dell’eterna provvidenza, a cura di F.P. Raimondi, L. Crudo, 1981, p. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] p. 340)
e dunque che «esiste anche fra i manicomi l’uomo eterno di Vico»: nucleo su cui si modellano e si stratificano «il pazzo, sguardo sull’Italia e l’impegno a capirne le piaghe ritornano al centro dei suoi interessi. A lato della criminalità ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; r. dalla passeggiata, dal teatro, da Roma,...
palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...