La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] scuola di questo famoso monastero, circa 60 km a est di Firenze, ma dovette essere ritirato a causa di una 171).
Il Sidereus nuncius aveva suscitato scalpore in molte parti d'Europa e a Francoforte ne fu stampata un'edizione non autorizzata alla fine ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] 16 ag. 1633 Luigi XIII a C. - de plus pressé est de mettre… Marguerite hors de vos états". Scontata inoltre l'adesione , pp. 139-644 passim;V.Forti, Compendio delle guerre… d'Europa… in cui particolarmente si descrive la guerra et il sacco di Mantova ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] implicazioni del romanzo libertino nel Seicento italiano, in Il libertinismo in Europa, a cura di S. Bertelli, Milano-Napoli 1980, pp. G. Benzoni, Rovigo 2001, pp. 9-28; L. Coci, Venise est pleine de libertins et d'athées…, ibid., pp. 163-175; M. ...
Leggi Tutto
ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] gli concesse in feudo le prime conquiste: Morón de la Frontera e Cote, ad est di Siviglia. Fu l'anticipo di una serie di altri feudi, Jérez de la di azione. Nel 1259 decise pertanto di lasciare l'Europa e di raggiungere Tunisi, dove gli emiri Hafsidi ...
Leggi Tutto
PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] lo descrisse ai vescovi francesi come «nimirum et noster est oculus et apostolicae sedis immobile firmamentum»: Alexandri II papae Avellana, fitta ragnatela che si estende in tutta l’Europa e che abbraccia nel tempo oltre mezzo millennio (K. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] sistema celeste. Quando egli scrive che «mundus per ipsum factus est» (Giovanni 1, 10), non vuole dire che Cristo origini del socinianesimo, Bologna 1999.
Fausto Sozzini e la filosofia in Europa, Atti del Convegno, Siena (25-27 novembre 2004), a cura ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] di conquiste e limiti dell’assolutismo riformatore in Europa.
Fonti e Bibl.: Materiali riguardanti l’attività educazione dei figli è essenziale A. Contini, “La naissance n’est qu’effet du hazard”. L’educazione delle principesse e dei principi ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] editoriali furono il De ortu et progressu iuris civilis liber, qui est Originum primus (stampato a Napoli nel 1701 e, in ed imperatorem, scritta nel 1697 per il viaggio di Pietro il Grande in Europa e a lui dedicata, si articola in più parti: la prima ...
Leggi Tutto
CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] Veneziani potevano trasportare solo quella corrispondenza "quae consuetudo est de nostro palatio": vedi le osservazioni fatte Graz-Köln 1954, pp. 12 s.; Ch. Verlinden, L'esclavage dans l'Europe médièvale, I, Bruges 1955, pp. 218 s., 221 s.; R. Cessi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] divine o quanto meno umane («si divina mens nostra est [...] divina semper vel humana saltem vera cogitaret», Raimondi, Galatina 2003.
F.P. Raimondi, Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento: con una appendice documentaria, Pisa-Roma 2005.
F.P ...
Leggi Tutto
est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...