CATALANO, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nato a Palermo l'8 dic. 1888 da Emanuele e Carolina Cocchiara, studiò e si laureò nella città natale in scienze naturali nel 1911 e mosse in quella università [...] , e infine metteva in evidenza l'analogia tra evoluzione dell'agricoltura come arte umana e quella degli stessi esseriviventi. Giunto ai temi più dibattuti della biologia, si soffermava sulla definizione di individuo e in particolare di individuo ...
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CONTARINI, Nicolò Bertolucci
Daniela Silvestri
Nacque a Venezia, dal ramo di S. Samuele dell'antica ed illustre famiglia veneta, il 24 sett. del 1780, figlio secondogenito del senatore Bertucci Paolo, [...] in uso nella regione, ed indicava accanto ai nomi scientifici delle specie i sinonirni dialettali.
Che il C. guardasse all'esserevivente non come ad una struttura isolata, ma come ad un organismo calato nel vivo della natura locale e ad essa unito ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] plastiduli sarebbero in grado di associarsi a formare una determinata struttura, per poter di nuovo assumere le funzioni di esseriviventi autonomi, dopo la disgregazione delle cellule.
All'origine di tali studi ci fu indubbiamente l'adesione del M ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] rappresentasse un potente e insostituibile metodo biologico di indagine per la comprensione della struttura e della funzione degli esseriviventi. Utile a comprendere gli indirizzi della sua scuola fu il discorso inaugurale per l'anno accad. 1899 ...
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BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] fisica le varie teorie formulate per la spiegazione dei terremoti, il B. li assimila alla scossa ricevuta dagli esseriviventi dalla scarica della bottiglia di Leida: secondo lui, il fluido elettrico contenuto nelle viscere della terra, commosso dall ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] fondamentale, che non è soltanto il sentimento fondamentale corporeo, ma è "la realtà dell'atto con cui noi ci sentiamo come esseriviventi, di una vita che è al tempo stesso spirituale e sensitivo-corporea" (ibid., p. 2837).
Nel 1943 fu pubblicato a ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] a Filippo Della Torre, Le considerazioni intorno alla generazione de' viventi e particolarmente de' mostri (in Giorn. de' letterati d'Italia filosofici più generali, come quello della catena degli esseri e della sua finalità, dell'immediato e delle ...
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BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] conoscenza acquisita dei popoli selvaggi e semi-selvaggi viventi. Approfondendo lo studio delle origini degli amuleti, egli concezione animistica e del timore di essere sopraffatti e vinti da esseri e cause superiori; in Paralléles ethnographiques ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una miserabile vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, fine e la constatazione della "infelicità necessaria di tutti i viventi", da cui discende la scelta di rispondere con il ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] di un nucleo in quelle cellule che, solo a condizione di possederlo, potevano con certezza essere considerate organismi viventi ed eventualmente Protozoi. In precedenza alcuni ricercatori avevano, infatti, sostenuto che le figure rilevate al ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...