London, Jack
Ermanno Detti
Il fascino dell’avventura
A cavallo fra Ottocento e Novecento, lo scrittore statunitense Jack London scrisse romanzi di avventura, autobiografici, racconti, reportage. Le [...] sue opere descrivono, con sensibilità poetica, il rapporto degli esseriviventi con la natura primitiva e selvaggia. London raggiunse una notevole fama: le riviste americane del tempo facevano a gara per pubblicare
i suoi racconti; i suoi romanzi ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] varietà della natura umana e le tracce che il carattere e gli scontri con il mondo lasciano sull'aspetto degli esseriviventi.
Sceneggiare con il disegno
L'esperienza di Hogarth nel disegno e nella stampa è considerata importante nello sviluppo dei ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] fece altro che aggirarsi qua e là nel mondo, cercando d'essere spettatore piuttosto che attore di tutte le commedie che vi si origine da Dio ma attualmente autonomo. Anche gli organismi viventi sono assimilati a macchine, e le loro funzioni a ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] cronache e leggende paesane, storie di passioni elementari e di esseri primitivi; ma a un mondo del peccato e del male della D. (Il segreto dell'uomo solitario, 1921; Il Dio dei viventi, 1922; Annalena Bilsini, 1927; La vigna sul mare, 1932; Cosima, ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] Leib, corpo che io ho, e corpo che io sono, il corpo vivente, l'unità del sentire. Ma c'è nell'Io un'unità più alta / alla solitudine la vita che mi hai data. // E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame / d'amore, dell'amore di corpi senza ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] Gli atti acquistano spessore, tridimensionalità allorché depositano un segno che permane nel tempo, che può essere colto e riconosciuto da altri viventi e rappresentare la premessa di un sapere condiviso, quindi di cultura.
Nessuna prerogativa, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] », a partire dal rifiuto della realtà:
Quando incontro una persona, e anche un semplice animale, non posso ammettere che poi quell’esserevivente se ne vada nel nulla, muoia e si spenga, prima o poi, come una fiamma. Mi vengono a dire che la ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] a Filippo Della Torre, Le considerazioni intorno alla generazione de' viventi e particolarmente de' mostri (in Giorn. de' letterati d'Italia filosofici più generali, come quello della catena degli esseri e della sua finalità, dell'immediato e delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] esperienze rediane «i vermi, le mosche, le anguille, nascono da vermi, da mosche, da anguille: dove esiste un esserevivente c’è stato, prima, un essere simile a lui che lo ha generato» (F. Jacob, La logique du vivant, une histoire de l’érédité, 1970 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] d’avviso che tutti i contagi, nessuno eccettuato, sono prodotti da esseri parassiti ossia da esseri organici viventi, i quali entrano in altri esseri, pure organici e viventi, in cui trovano pascolo, ossia alimento loro confacente, in questi si ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...