L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] stata progressiva: i mondi successivi assomigliavano sempre più al nostro mondo attuale, sia per quanto riguarda gli esseriviventi che li abitavano sia per le condizioni ambientali.
L'estinzione
L'estinzione, ossia la scomparsa di specie, non ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] organismi), definì una nuova disciplina, l'ecologia; egli coniò il termine Ökologie per indicare il modo in cui gli esseriviventi interagiscono tra loro e con l'ambiente circostante in un luogo determinato, nozione che aveva già una lunga storia, in ...
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corteggiamento e cure parentali
Anna Loy
Ogni amore ha una sua ragion d’essere
La riproduzione rappresenta uno degli eventi fondamentali della vita degli esseriviventi. L’esigenza di trasmettere i [...] luoghi sicuri e covate a temperatura costante fino alla schiusa. Inoltre in molte specie i pulcini nascono nudi e ciechi, e devono essere protetti e nutriti fino al momento in cui sono in grado di volare. In questi casi si parla di prole inetta, per ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] , sul gravissimo problema delle conseguenze secondarie deleterie della lotta chimica indiscriminata sugli equilibri biologici degli esseriviventi.
In numerosi altri suoi scritti (necrologi, discorsi e dissertazioni su vari argomenti, recensioni ecc ...
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MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] plastiduli sarebbero in grado di associarsi a formare una determinata struttura, per poter di nuovo assumere le funzioni di esseriviventi autonomi, dopo la disgregazione delle cellule.
All'origine di tali studi ci fu indubbiamente l'adesione del M ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] endogei o cavernicoli. Gli o. degli Agnati viventi sono rudimentali; i Condroitti e gli Osteitti presentano il sole, la luna, le stelle sono o. di Dio. Gli esseri demoniaci, fra altri tratti mostruosi, hanno spesso qualche anormalità dell’o.: hanno ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] alcuni problemi, specialmente da che essa ha cessato di essere l'unica scienza descrittiva della Terra. Pertanto, mentre la elaborata, non a Roma, ma ad Alessandria e da un dotto vivente (come il suo precursore Marino) nell'ambiente orientale, del che ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] alle Catarrine attuali, l'altro agli Ilobatidi, pure viventi. L'epoca di separazione permane incerta.
In concomitanza solo l'm vero, ma anche gli effetti del caso dovrebbero in media essere gli stessi per tutti i geni, ne segue che in media ci si ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] di tutte le cose, cioè di ciò che esiste o non esiste, ed essere arbitro della natura", e ciò perché niente è superiore alla "contemplazione delle alte mondo vivente possiede un'unità gerarchica di organizzazione, e i vegetali possono essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] esperienze rediane «i vermi, le mosche, le anguille, nascono da vermi, da mosche, da anguille: dove esiste un esserevivente c’è stato, prima, un essere simile a lui che lo ha generato» (F. Jacob, La logique du vivant, une histoire de l’érédité, 1970 ...
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vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...