MAGGI, Leopoldo
Fausto Barbagli
Nacque a Rancio Valcuvia, presso Varese, il 15 maggio 1840 da Michele e da Serafina Salici. Compì gli studi universitari a Pavia, dove, ancora studente, fu assistente [...] plastiduli sarebbero in grado di associarsi a formare una determinata struttura, per poter di nuovo assumere le funzioni di esseriviventi autonomi, dopo la disgregazione delle cellule.
All'origine di tali studi ci fu indubbiamente l'adesione del M ...
Leggi Tutto
COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] rappresentasse un potente e insostituibile metodo biologico di indagine per la comprensione della struttura e della funzione degli esseriviventi. Utile a comprendere gli indirizzi della sua scuola fu il discorso inaugurale per l'anno accad. 1899 ...
Leggi Tutto
BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] fisica le varie teorie formulate per la spiegazione dei terremoti, il B. li assimila alla scossa ricevuta dagli esseriviventi dalla scarica della bottiglia di Leida: secondo lui, il fluido elettrico contenuto nelle viscere della terra, commosso dall ...
Leggi Tutto
BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] fondamentale, che non è soltanto il sentimento fondamentale corporeo, ma è "la realtà dell'atto con cui noi ci sentiamo come esseriviventi, di una vita che è al tempo stesso spirituale e sensitivo-corporea" (ibid., p. 2837).
Nel 1943 fu pubblicato a ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] e non l'uomo. Io dico e credo... che il libro è e dev'essere la quintessenza del suo scrittore, e che se non èt ale egli sarà cattivo, in cui si legge fra l'altro: «Tu solo fra' viventi scrittori sei reputato pari a lui nella poetica eccellenza, ne' ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] a Filippo Della Torre, Le considerazioni intorno alla generazione de' viventi e particolarmente de' mostri (in Giorn. de' letterati d'Italia filosofici più generali, come quello della catena degli esseri e della sua finalità, dell'immediato e delle ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] conoscenza acquisita dei popoli selvaggi e semi-selvaggi viventi. Approfondendo lo studio delle origini degli amuleti, egli concezione animistica e del timore di essere sopraffatti e vinti da esseri e cause superiori; in Paralléles ethnographiques ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] una miserabile vita di "orribili malinconie", laddove egli preferiva "essere infelice che piccolo" (lettera a Carlo e Monaldo, fine e la constatazione della "infelicità necessaria di tutti i viventi", da cui discende la scelta di rispondere con il ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] di un nucleo in quelle cellule che, solo a condizione di possederlo, potevano con certezza essere considerate organismi viventi ed eventualmente Protozoi. In precedenza alcuni ricercatori avevano, infatti, sostenuto che le figure rilevate al ...
Leggi Tutto
GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] Alcune esperienze sulla trasfusione del sangue fra esseri di diversa specie e da servire per ., Matera 1876; G. Domenico, Dizionario bio-bibliografico degli scrittori pugliesi viventi e dei morti nel presente secolo, Napoli 1893, p. 111; ...
Leggi Tutto
vivente
vivènte agg. e s. m. [part. pres. di vivere]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita: organismi, esseri v.; fu trovato ancora v.; in locuz. particolari (nelle quali sostituisce il più com. vivo): non c’era anima v.; lingue v., lingue attualmente...
essere2
èssere2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. La condizione di aver vita, di avere realtà, esistenza, conforme al sign. primo e assoluto del verbo: l’e. e il nulla; passare dall’e. al non e. (per estens. può indicare anche il...