AJON, Guido
Francesco Brancato
Nato ad Aidone (Enna) il 21 apr. 1891, nel 1914 conseguì, allievo di G. Errera, la laurea in chimica pura presso l'università di Palermo. Nello stesso anno fu nominato [...] applicata, IV [1915], pp. 132-133, e in Experiment Station Record, XXXV [1916], p. 315, e XLV [1921], p. 11); Sulle essenze di limone, Acireale 1920 (cfr. la nota in Experiment..., cit., XLI [1919], p. 715); Problemi agrumarii, I ed. Acireale 1924, 2 ...
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Fisico chimico (Costozza, Longare, 1791 - Venezia 1862). I suoi studî di fisica molecolare lo portarono a stabilire un importante parallelismo tra i varî stati di soluzione e i varî stati gassosi. Si occupò [...] ricerche di biochimica, scoprendo la presenza del rame nei molluschi e in molte sostanze vegetali; studiò sistematicamente le varie essenze; ottenne per distillazione secca il gas di legna col quale illuminò (1816) il loggiato dell'Accademia di belle ...
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Filosofo francese (Bourges 1903 - Parigi 1985); prof. di filosofia morale dapprima all'univ. di Lilla e poi (dal 1952) alla Sorbona. Il suo pensiero, che si muove almeno in parte nell'atmosfera della filosofia [...] dell'esistenza, esplora ciò che si può chiamare la regione negativa del reale (Le mal, 1947) e cerca di cogliere essenze fuggitive e insieme eterne dello spirito umano (La mauvaise conscience, 1933; L'ironie ou la bonne conscience, 1936; L' ...
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Poeta italiano (Capodrise, Napoli, 1893 - Viareggio 1959). Esordì con Poemi della primalba (1918), di un panismo e colorismo dannunziani; redattore-capo della rivista letteraria italo-giapponese Sakura [...] da H. Shimoi, tradusse in italiano numerosi "haikaisti" moderni, e dei loro modi tenne conto, poi, nelle proprie liriche (Acquemarine, 1929; Cenere azzurra, 1932; Essenze, 1933; ecc.), con effetti di essenzialità affini a quelli dell'ermetismo. ...
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Filosofo del diritto (Meinz 1883 - presso Dixmude 1917), allievo di Th. Lipps e seguace di E. Husserl; fu prof. a Gottinga. Tentò l'applicazione del metodo fenomenologico nell'ambito del diritto, elaborando [...] alcun sistema di diritto positivo o di diritto naturale, ma fondata, secondo l'impostazione husserliana, su un'intuizione delle essenze giuridiche a priori. Opere: Die apriorischen Grundlagen des bürgerlichen Rechts (1913; n. ed. 1953 col titolo Zur ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] Pomponazzi; ma pur nella completa adesione a quei principî (quindi a una concezione della natura retta da forze ed essenze occulte e non verificabili), egli pervenne, soprattutto per il valore accordato all'esperienza e all'osservazione, a risultati ...
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Chimico italiano (Trieste 1857 - Bologna 1922); laureatosi (1880) in scienze naturali in Germania, divenne assistente di S. Cannizzaro a Roma; prof. di chimica prima a Padova (1887) e poi a Bologna (1889), [...] a decorso lento (preparazione di dichetoni, dell'acido nitrosobenzoico, ecc.). Si dedicò anche allo studio di molte essenze naturali (anice, chiodi di garofano, ecc.) e a ricerche fitochimiche sulla biosintesi degli alcaloidi (per es., sui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] , non però secondo l’individuo, ma secondo la specie, cioè non nella forma della loro individualità, ma in quella della loro essenza specifica (De admirandis, cit., pp. 386-89).
Radicale e deteologizzata è altresì l’etica vaniniana, che ha una forte ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] descritta per mezzo delle sue proprietà osservabili e misurabili, senza dover postulare l'esistenza di particolari principî o essenze; per tale motivo fu tra i primi chimici a intraprendere una sistematica attività di laboratorio, in cui dimostrò ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] nello spazio e nel tempo, a essere privilegiata; la materia è in ultima istanza inconoscibile se non attraverso le essenze. Combinazione complessa di naturalismo realistico e di platonismo, la filosofia di S. si risolve in definitiva, nonostante il ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...