riconoscere
Alessandro Niccoli
Entra nel lessico dantesco solo per esempi appartenenti alla Commedia.
Nella sua accezione più comune vale " accorgersi che una persona si era già conosciuta ", " avvedersi [...] non mi ti celerà l'esser più bella, / ma riconoscerai ch'i' son Piccarda.
" Conoscere una cosa qual è realmente, nella sua essenza ": Pg XV, 117 io riconobbi i miei non falsi errori, mi resi conto " che si trattava di visioni, erronee (errori), cioè ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] ; tra le sue dottrine essenziali, la concezione della struttura del concetto, l'univocità dell'essere, l'identità di essenza e esistenza, il primato della volontà. Concepita la materia non come pura potenzialità ma come entità positiva, essa potrebbe ...
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Miscela di essenze odorose (naturali o artificiali), opportunamente dosate nei componenti in modo da ottenere un odore piacevole e caratteristico.
Storia
Alle origini offerti alle divinità, usati nei [...] prime naturali, la città dei profumi. Sempre in Francia sono nati i concrètes, p. compatti da cere naturali di fiori; le essenze anche con fiori esotici e le acque di colonia che, ritenute ancora dei curativi, si bevevano o si usavano per massaggi e ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] , 69a; Phileb., 26e, 27a, 28d; Phaed., 95e, 99d). Aristotele, sistemando i contributi precedenti, distinse quattro sorta di cause: 1. l'essenza (ἡ οὐσία, τὸ τί ἧν εἷναι, τὸ εἷδος); 2. la materia (ἡ ὓλη, τὸ ὑποκείμενον); 3. il principio del movimento ...
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IBN ṬUFAIL, Abū Bakr Muḥammad ibn ‛abd al-Malik ibn Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Medico e filosofo arabo musulmano di Spagna, nato a Guadix sul Guadalquivir verosimilmente nel primo decennio del sec. [...] e della corruzione, ossia il mondo sublunare; si rende conto dell'unità dello spirito animale, arriva al concetto di essenza, di specie e d'individuo, distingue corporeità e forma, comprende l'esistenza dell'anima vegetativa e animale, il rapporto ...
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. Si chiama cumarina la sostanza odorante che fu ricavata per la prima volta dalla Dipterix odorata. I semi di questa pianta, che dagl'indigeni di Caienna vengono chiamati Cumaru e che in farmacia sono [...] maggiore quantità si ricava dalle foglie di Liatris odoratissima. Per il suo odore gradevole è molto usata in profumeria col nome di Essenza di fien greco. È una sostanza solida bianca cristallina che fonde a 67° e bolle a 290°. È poco solubile nell ...
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LAUROCERASO (lat. scient. Prunus laurocerasus L.; fr. lauriercerise; sp. laurelcerezo; ted. Kirschloor-beerbaum; ingl. Cherry-laurel)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto o un alberetto della famiglia Rosacee-Prunoidee, [...] cianogenetico: la prulaurasina che sotto l'azione di un fermento idrolizzante, l'emulsina, determina la produzione di essenza di mandorle amare, aldeide benzoica, ecc. Questa pianta è perciò anche velenosa: il suo principio attivo fu riconosciuto ...
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Filosofo medievale, della cui vita ben poco si sa: anche il suo soprannome "de Dinant" non risulta se si riferisca al Belgio o alla Bretagna. Appartiene alla scuola panteistica del sec. XIII, e s'avvicina [...] messo Dio sopra a tutte, nega fra le diverse categorie ogni distinzione, e afferma che "tutte le cose formano una sola essenza". Le sue opere Quaternuli e De tomis et de divisionibus sono perdute.
I suoi seguaci (davidisti) ne diffusero sullo scorcio ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] Per il G., la Trinità nella concezione di Calvino è in realtà una quaternità perché si attribuisce sofisticamente a Dio l'essenza divina e perché ogni persona, sia singolarmente sia fuori dalla sua ipostasi, è "essenzialmente" Dio (il Padre è Dio, il ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
F.W.J. Schelling
1775
Nasce a Leonberg, nel Württemberg
1790-95
Studia nella scuola teologica di Tubinga, dove conosce Hegel e Hölderlin
1797
Inizia la serie delle [...]
In seguito alla pubblicazione della Fenomenologia dello spirito, rompe i rapporti con Hegel
1809
Pubblica le Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana e gli oggetti che vi si collegano
1820
Si trasferisce a Erlangen, dove tiene liberi ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...