La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] , che produssero libri a stampa nel sec. XV, Aquila è forse la più nota per una preziosa edizione di un volgarizzamento di Esopo, illustrato da figure incise in legno, apparso nel 1493 a cura di una società di tipografi formata da Eusanio De Stella ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] destinazione. Un'altra è il contrasto fra l'olivo e l'alloro. Compare qua e là il nome o l'impronta di Esopo: si sente che il classico materiale della favola, già usato talora dagli antichi giambografi, fornisce a C. l'ispirazione principale e più ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Quattrocento furono Andrea Portilia, Bazaliero e Marco de' Bazalieri, Dionisio Bertocchi (primo ad usare i caratteri greci con l'Esopo greco-latino e col Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ampia diffusione e non rimase limitato alla sola Mesopotamia, come si verificherà, per esempio, con i proverbi e le favole di Esopo, che hanno spesso un contenuto morale.
I testi scritti di questo genere sono di solito denominati 'sapienza'. Le opere ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] , stando all'Armellini, con La pratica del mondo, opera morale politica ed economica cavata e discorsa su le favole di Esopo - e soprattutto all'ultimazione degli Annali casinesi, di cui, sempre a detta dell'Armellini, era pronto il primo tomo sin ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] proprio le forme che, prima di divampare nella nostra età, si sviluppano all'epoca di B. nelle figurazioni delle raccolte esopiche e dei cantari, dei romanzi di cavalleria e degli exempla, cioè nei testi di lettura della nuova società borghese.Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] sottile, il proposito di smitizzare e desacralizzare ogni cosa. Non si salva neppure il testo biblico, equiparato alle favole di Esopo; anzi, si fa notare, non senza un malizioso compiacimento, che non se ne è mai trovato l’originale. I versetti ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il Tribolo fu autore di bronzetti da studiolo (Satiro fanciullo, Firenze, Museo nazionale del Bargello, 1549; Esopo, Londra, Victoria and Albert Museum; Satiro adulto, Vienna, Kunsthistorisches Museum; cfr. Holderbaum, 1957; Pope - Hennessy, 1959 ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dossesche delle sale del castello, con scene mitologiche, figure allegoriche, profili di imperatori, favole di Esopo e paesaggi, dimostrano la completa acquisizione del linguaggio decorativo giuliesco e anticipano la successiva evoluzione del genere ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] ; un romanzo sconosciuto è il testo di Parigi gr. 1294 (v. Tav. a colori). Vi sono numerosi indizî dell'i. di Esopo, specialmente attraverso le traduzioni di Romulus (codice di Limoges dell'XI sec., ora a Leida) e di Aviano (codice carolingio nella ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...