OPPOLZER, Johann
Agostino PALMERINI
Medico, nato il 4 agosto 1808 a Gratzen (Nové Hrady, Boemia), morto il 16 maggio 1871 a Vienna. Laureatosi a Praga nel 1835, nel 1841 divenne professore ordinario, [...] ), sul sarcoma del fegato (1845), sulle infiammazioni epatiche (1847), sulla stenosi congenita dell'aorta (1848), sulle malattie dell'esofago (1851), sul colera (1855), sul rene mobile (1856), sul tifo (1857), sulle gastropatie (1857), ecc. Le sue ...
Leggi Tutto
enterale, somministrazione
Metodica di somministrazione di sostanze nutritive (eventualmente associate a farmaci) tramite un sottile sondino naso-gastrico o una sonda per gastrostomia. Il dispositivo [...] e. si rende necessaria per compromissione dei meccanismi della deglutizione, stenosi esofagee, esiti di interventi all’esofago e allo stomaco, cachessia neoplastica in cui le facoltà digestive del paziente siano gravemente compromesse. La via ...
Leggi Tutto
FORONIDEI (dal lat. Phoronis, soprannome di Io figlia di Foroneo; lat. scient. Phoronidea)
Silvio Ranzi
Classe di animali marini già facente parte del tipo dei Vermi e di incerte affinità sistematiche, [...] nello spessore dell'epitelio che riveste il corpo. L'apparato digerente fa tra la bocca e l'ano un'ansa. L'esofago che segue la bocca è diretto verso l'estremità caudale dove lo stomaco costituisce la piega dell'ansa, mentre l'intestino propriamente ...
Leggi Tutto
ZENKER, Friedrich Albert von
Agostino Palmerini
Anatomopatologo, nato a Dresda il 13 marzo 1825, morto a Plau (Meclemburgo) il 13 giugno 1898. Si laureò a Lipsia nel 1851; dopo aver continuato a Vienna [...] dei polmoni (1862), sulle lesioni dei muscoli volontarî nel tifo addominale (degenerazione ialina di Z.; 1864), sulle malattie dell'esofago (1867), sulle malattie dei polmoni da inalazione di polveri (1867), sull'atrofia giallo-acuta del fegato (1872 ...
Leggi Tutto
vago, nervo
Decimo paio dei nervi cranici. Il nervo v., o pneumogastrico, è un nervo misto, il più lungo dei nervi cranici. Trasporta un notevole contingente di fibre motrici viscerali che innervano [...] inferiore o ricorrente. All’entrata nel torace si avvicina alla trachea, si dispone a ridosso della parete dell’esofago ed entra nella cavità addominale attraverso l’orifizio esofageo del diaframma. Le fibre motorie somatiche originano nel nucleo ...
Leggi Tutto
Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] si trovano numerose ghiandole sierose.
La t. è in rapporto anatomico con varie formazioni, tra le quali l’esofago, posteriormente, e il fascio nerveo-vascolare del collo, lateralmente.
Tracheopatia Termine generico che designa qualunque affezione ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] P.-J. Clairmont ed eseguita da F. Sauerhruch); la sezione dei rami vagali che dai tronchi vanno alla parte inferiore dell'esofago, dalla via addominale (W. Braeucker) o dalla via mediastinica (G. Pieri); ma in tutti i casi il successo fu o temporaneo ...
Leggi Tutto
Classe (o ordine) di Echinodermi ( stelle di mare) dal corpo pentagonale o a forma di stella (fig. A, B), di solito a 5 braccia, o raggi, i quali si dipartono da una regione centrale (disco), nel cui centro, [...] e del disco. Dorsalmente, in posizione interradiale, si trova la piastra madreporica finemente forellata. L’apparato digerente consta di un esofago e di un ampio stomaco munito di diverticoli bifidi a fondo cieco e di un retto, che può mancare; l’ano ...
Leggi Tutto
WITZEL, Oskar
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 29 agosto 1856 in Langensalza, morto il 19 aprile 1925 a Bonn. Laureatosi a Berlino nel 1879, fu assistente di A. L. S. Gusserow a Berlino, poi di [...] dello stomaco la tecnica per ottenere un'apertura permanente (fistola di Witzel), che permette l'introduzione dei cibi quando l'esofago sia divenuto impervio. Nel 1902 indicò l'uso dell'anestesia eterea a gocce (Münch. med. Woch., 1902).
Tra le sue ...
Leggi Tutto
Classe di Molluschi Conchiferi. Alle forme fossili, diffuse in tutti i continenti a eccezione dell’Antartide, si aggiungono pochi generi viventi, tra i quali Neopilina che è simile a una patella, ma ha [...] 5 paia di branchie uniseriate. L’apparato digerente ha inizio con una bocca provvista di radula, cui seguono la faringe, l’esofago, lo stomaco, unito a un grosso epatopancreas pari, e l’intestino avvolto in senso antiorario con 6 anse; termina nel ...
Leggi Tutto
esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...