ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] una epistola assai lunga, la quale comincia Popule mee, quid feci tibi?" Questa epistola si è perduta: ma probabilmente ad della vita di Dante A., Firenze 1861; A. Bartoli, Storia della letter. ital., V, Firenze 1884, pp. 307-323 per un esamedelle ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] artista nei suoi oggetti; come io feci da ragazzo per Kipling...". Le qualità dello scrittore, ancora entusiasta di fronte alle questo campo non si allontana da quella seguita nell'esamedelle opere letterarie. Non di rado, riflettendo sull'opera ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] dell'opera, scritta o commissionata da un "Petrus fidelis" e portata all'imperatore: "Petrus fidelis librum componere feci le ricerche di Krause, Capitani ha osservato, attraverso un esamedella versione "imperiale" e una serie di notizie provenienti ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] mi invitò ad andare tutte le sere a cena e, naturalmente, non mi feci pregare» (Amendola, Una scelta di vita, pp. 178-9). Si sostituirsi all’antico - poco giova l’esamedelle sue leggi, e molto più quello delle sue sentenze. Le leggi emanate in ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Bartholomaeus Brixiensis; "Avogadro Bartolommeo bresciano", senza serio fondamento, nella Biblioteca bresciana del Peroni)
Roberto Abbondanza
Della sua vita si conosce poco. Che [...] alicui, nec attribuendo mihi glossas, quas non feci, sed supplendum defectum solummodo ubi correctio necessaria e "contra" e il relativo esamedelle soluzioni contrastanti, e infine con l'enunciazione della solutio ritenuta più accettabile. A questo ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] , i successivi sono dedicati all'esame del sangue, degli essudati, del pus, della pelle, del contenuto boccale, del vomito, dellefeci, dello sputo, del muco nasale, dell'occhio e delle parti annesse, delle secrezioni dei genitali maschili e ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] nel corpo dei suoi pazienti. La scoperta delle uova nelle feci del gatto malato e la loro attribuzione all che richiese quasi quattro anni di lavoro. L'esamedella morfologia e dell'organizzazione strutturale di forme primitive attere quali i ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] feci nel felicissimo battesimo della figliola dell'Eccellentissimo Signor Duca d'Umena, alla presenza della commedia (scritta per esteso e pubblicata dal De Fornaris). Un esamedelle due commedie fa immediatamente cadere questa ipotesi: l'Angelica e ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] della scoperta vocazione e la volontà di impossessarsi dei mezzi per attuarla («Cadutomi dunque pienamente dagli occhi quel velo che fino a quel punto me li avea sì fortemente ingombrati, io feci di concorso l’esame «dello stile e delle novità utili e ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ai Consigli] sua anbasciata fui colpevole: missila ad indugio, e feci loro giurare credenza; e non per malizia la indugiai. Appresso delle sorprese. Infine, più di recente (1961), muovendosi su tutt'altro piano, G. Folena ha avvertito che "un esame ...
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feci
fèci s. f. pl. [dal lat. faex faecis, pl. faeces; cfr. feccia]. – Gli escrementi umani, cioè il materiale di rifiuto eliminato dall’intestino (spec. in quanto considerato sotto l’aspetto fisiologico e medico), di varia consistenza, forma...
materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile, ed è...