CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] Battista avrebbe subito una condanna in seguito ad una contesa con Gerolamo Borro di Arezzo, lettore di Pisa, accusato di eresia davanti all'Inquisizione.
Tra il 1589 e il '90 sorsero varie contese tra i docenti pisani, particolarmente tra il C ...
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BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] di sue sottoscrizioni a documenti pontifici è pienamente spiegata dalla legazione nella Francia meridionale per la lotta contro l'eresia albigese, legazione che lo tenne sino al 1200 lontano dalla Curia. Senza alcuna conferma rimane infine la notizia ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] Y.-L. Huillard-Bréholles, ma il credente messo sotto accusa da tutta una tradizione leggendaria per dare contenuto alle accuse di eresia mosse da Gregorio IX e Innocenzo IV.
Gli studi sull'età federiciana, cui il D. attese per circa un quindicennio ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Giovanni, del ramo dei Servi, e di Paolina Da Mula di Alvise, nacque a Venezia il 6 sett. 1622.
Il padre, esponente di primo piano della politica veneziana, [...] de ultra il 16 giugno 1673 e il 14 luglio 1673 entrò per la prima volta a far parte dei Savi all'eresia, venendovi rieletto frequentemente anche negli anni successivi (nel 1676, 1678, 1679, 1685, 1690, 1693 e 1695). Che avesse mantenuto uno status di ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] sotto dei singoli errori, l'errore che tutti li generava, la negazione cioè del "concetto teologico" stesso.
A questa eresia fondamentale l'A. riallacciava i tentativi di introdurre i principî liberali nella società, come quello che si delineò, senza ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] des deux principes), a cura di Ch. Thouzellier, Paris 1973, pp. 33 s., 36-38, 40, 42, 47, 60-62; R. Manselli, L'eresia del male, Napoli 1980, pp. 237-243; G. Zanella, Itinerari ereticali, cit., p. 87; A. Pesenti, Dal Comune alla signoria (1187-1316 ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] G. Milanesi, in Arch. stor. italiano, II (1842), pp. 133, 504-514; P. Piccolomini, Documenti del R. Archivio di Stato in Siena sull'eresia in questa città durante il secolo XVI, in Bull. senese di storia patria, XVII (1910), 1, pp. 21-23; A.F. Doni ...
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SFONDRATI, Barbara (in religione Agata)
P. Renée Baernstein
– Nacque a Milano l’8 gennaio 1566, da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
Terzogenita, [...] del suo ispiratore Battista Carioni (Battista da Crema, OP) era stato sostituito dalla vigilanza inquisitoriale, che portò accuse di eresia nel 1552-54, e dalla clausura. Giulia Sfondrati (in religione Paola), prozia di Agata, dopo la partenza della ...
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RAVIZZA, Andrea
Giuseppe Trebbi
RAVIZZA (Rapicio), Andrea. – Nacque a Trieste il 2 dicembre 1533 da famiglia patrizia. Il padre, Domenico (1490 ca.-1566) apparteneva alla fazione che alla metà del XVI [...] 239 s.; P. Sarpi, Il Dominio del mare Adriatico, a cura di R. Cessi, Padova 1945, pp. XXX-XXXII, 74-76; P. Paschini, Eresia e riforma cattolica al confine orientale d’Italia, Roma 1951, pp. 117 s., 122 s., 142 s.; R. Cessi, La Repubblica di Venezia e ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] un impegno pastorale rivolto all'affermazione della Congregazione in una realtà sociale ancora sospettosa per le accuse di eresia che avevano coinvolto i fondatori. Si capisce così l'attenzione continua rivolta a fugare questi sospetti, mostrando al ...
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eresia
ereṡìa (pop. tosc. reṡìa) s. f. [dal lat. haerĕsis (nel sign. eccles.), gr. αἵρεσις, propr. «scelta», der. di αἱρέω «scegliere»]. – 1. Dottrina che si oppone a una verità rivelata e proposta come tale dalla Chiesa cattolica e, per estens.,...
eresiare
ereṡïare (o reṡïare) v. intr. [der. di eresia] (aus. avere), pop. tosc. – Dire bestemmie o grossi spropositi: non mi far e.; dovevi sentire come eresiava.