Empedocle
Giorgio Stabile
Filosofo, nato ad Agrigento intorno al 492 a.C. e morto intorno al 430. Gran parte delle notizie sulla sua vita sono leggendarie, e ne celebrano sia la fama di scienziato, [...] cosmico si concludeva.
E. è annoverato da D. tra i filosofi antichi abitatori del Limbo, Diogenès, Anassagora e Tale, / Empedoclès, Eraclito e Zenone (If IV 138). Che non si tratti di una semplice presenza muta sembrano confermarlo i versi di If XII ...
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indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] proprio dalla forma oracolare in cui erano tradotte le risposte degli dei. Tra i primi a capirlo fu il grande filosofo greco Eraclito quando fece notare che "Il signore a cui appartiene l'oracolo di Delfi non dice né nasconde, ma accenna". E infatti ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] a un'evoluzione degli organismi, sebbene già Talete abbia espresso il concetto generale dell'origine d'ogni cosa dall'acqua ed Eraclito quello d'un perenne cambiamento di tutto. Solo Anassimandro disse che l'uomo (ma parlò solo di questo) avesse ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] omerici, dei teologi neoplatonici e persino dei cristiani (Origen., in Euseb., Hist. Eccl., VI, 19, 18). Lo pseudo-Eraclito quasi nello stesso tempo, con le sue Questioni omeriche, comunemente note col nome di Allegorie omeriche, si sforza di ...
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MOIRE (da μείρομαι "ho in parte, in sorte")
Nicola Turchi
Sono le dee del destino (μοῖρα), ossia di quella potenza incontrollabile, la quale regola la sorte, buona o cattiva, della vita d'ogni uomo, [...] sul cui modello il macrocosmo dell'universo e il microcosmo umano debbono regolare il loro moto e la loro azione.
Già Eraclito afferma che tutto nel mondo accade secondo la Necessità (καϑ' ειμαρμένην). Platone nel X della Repubblica (p. 617 c) per ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] e la struttura fondamentale di questo principio: era retto dall'amore e dall'odio di Empedocle o dal perpetuo flusso di Eraclito, o, ancora, dall'essere inalterabile di Parmenide e degli eleati?
Per i platonici del Rinascimento gran parte di questo ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] del conoscere, 1° vol., 19554, p. 98). La filosofia gentiliana è attraversata da una filigrana eraclitea. Un filosofo, Eraclito, sul quale Gentile si era esercitato sin dal corso palermitano del 1907-1908 di storia della filosofia, traducendo i suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] : ciò che abbiamo visto e preso non l’abbiamo più, mentre ciò che non abbiamo né preso né visto lo portiamo con noi”. (Eraclito, Sulla natura, 22 DK B 56).
L’antinomia (antí, contro e nómos, norma) è un enunciato tale per cui sia la sua affermazione ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] la fama delle vittorie", e "chi meglio esprimesse l'umana condizione, se il riso di Democrito o il pianto di Eraclito". Ma anche qui l'adeguarsi del C. ai canoni ideologici e letterari dominanti nasconde una più pressante preoccupazione, la ricerca ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] si aggiunge l'allegorica e quella etica, e si pone anche il problema del linguaggio, se questo sia un prodotto "di natura", ϕύσει (Eraclito) o "di convenzione", νόμω, ϑέσει, συνϑήκη (Eleatici e Atomisti). L'etimologia antica ha qui i suoi principî ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...