Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] trattazione superstite interamente dedicata al l., il Cratilo, dialogo in cui Socrate media tra la tesi della scuola eraclitea (secondo cui i segni ineriscono naturalmente alle cose e le qualità foniche dei significanti riflettono le essenze intime ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] suo oggetto, del "vero" col "reale".
La fisica dello stoicismo riprende nella sostanza, come si è già accennato, la concezione eraclitea del mondo. A base di questa è l'idea del logos, della perfetta e immutabile legge razionale che, sovrastando al ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] trattazione superstite interamente dedicata al linguaggio, il Cratilo (➔), dialogo in cui Socrate ironizza sulle tesi della scuola eraclitea (cui appunto appartenne il filosofo che dà nome al dialogo) secondo cui i segni ineriscono naturalmente alle ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] . di quello del sogno: Platone lo contrappone infatti polemicamente alla veglia proprio in virtù del suo concetto della conoscenza eracliteo-protagorea come risultante da una sintesi di realtà interna e realtà esterna, che nel caso del sogno viene a ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] insieme il più notevole dei non molti tratti originali del suo stoicismo) in cui egli riprende la concezione eraclitea del perpetuo flusso delle cose, sentendovi in primo luogo l'inevitabile dissoluzione di ogni realtà. Ciò corrisponde, del ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] corpuscoli responsabili dei fenomeni termici il nome di ‘ignicoli’. Gli stoici, riprendendo taluni aspetti della tradizione eraclitea, videro l’eterna legge del divenire tipicamente espressa dall’elemento che per eccellenza trasforma e si trasforma ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] ultimi cento anni una serie di scoperte nel campo delle scienze fisiche hanno riportato l'opinione dei filosofi verso la teoria eraclitea, che dava la massima importanza al divenire e allo sviluppo. Si è dimostrato che l'atomo, che a Dalton sembrava ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] il punto di partenza, ma anche ontologico-cosmologiche, antropologiche ed etiche. Vi si può rintracciare l’interpretazione ontologica eraclitea della realtà come «armonia dei contrari», come alcuni elementi pitagorici (il «tutto nasce a causa della ...
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PANTEISMO
Alberto PINCHERLE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico-religioso, entrato nell'uso nei primi anni del sec. XVIII, in occasione delle controversie dei deisti inglesi (J. [...] animata e divina), e trova poi i principali sostenitori negli stoici, la cui fisica rielabora del resto la concezione eraclitea della divina Ragione permeante e informante l'universo così come l'anima compenetra il corpo. Nel pensiero moderno esso ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] sui dubbi spirituali e sulle loro risonanze psicologiche e sociali si rifanno al dinamismo della filosofia eraclitea: "praesertim de rebus divinis incredibili dissensione perplexas mortalium mentes in furorem adigi, mirandum ac miseranduni est ...
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eracliteo
eraclitèo agg. [dal gr. ῾Ηρακλείτειος]. – 1. Di Eràclito (6°-5° sec. a. C.), celebre filosofo greco di Efeso: la filosofia e., dottrina che svolge il tema fondamentale dell’unità degli opposti, ponendo in rilievo come ciascuna realtà...
divenire1
divenire1 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – In filosofia, cambiamento, passaggio da uno stato a un altro, in contrapposizione all’«essere» concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione: l’eterno d. delle cose;...