MARCHETTI, Filippo
Francesca Vacca
Nacque a Bolognola, sui monti Sibillini, il 26 febbr. 1831 da Nicodemo, possidente, e Francesca Maurizi, proprietaria di greggi e di una industria laniera.
Settimo [...] , Genova, 11 dic. 1885, in F. Abbiati, Giuseppe Verdi, Milano 1959, III, p. 272). Non da meno, i critici dell'epoca riconobbero al M. il merito di aver contribuito a indicare la strada per il rinnovamento del melodramma, virando progressivamente dai ...
Leggi Tutto
BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] dal Dent, che rapporta all'influenza di un solo Bononcini quei risentimenti ritmici e formali riscontrabili da una certa epoca in poi nelle produzioni di A. Scarlatti e di Haendel.
Come compositore di musica sacra, invece, non soltantoil B ...
Leggi Tutto
DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] e la varietà stilistica con cui si rivelò il particolare gusto per la riscoperta di stilemi del passato caratteristica dell'epoca in cui il D. operò. Si tratta infatti di 36 composizioni tra villanelle, canzoni, canzonette, madrigali, arie, ariette ...
Leggi Tutto
GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] , trattati con notevole grazia contrappuntistica, rivelano una spontaneità espressiva ancora inedita nella musica strumentale dell'epoca. La rimanente produzione da camera, fortemente influenzata dal semplice stile della scuola emiliana, presenta una ...
Leggi Tutto
DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] del 1934. il D. si stabilì in una casetta acquistata sulla collina del Vomero. Continuò a comporre canzoni, ma ormai nell'epoca del declino della canzone napoletana e non più con la vena e la fecondità di una volta. In questi ultimi anni nacquero ...
Leggi Tutto
ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] in luce ed accomodati per essere accompagnati d'un Cembalo solo da B. Th. Breitkopf, Dilettante [Pietroburgo].
Sembra che nella stessa epoca l'A. non si occupasse soltanto di musica teatrale: a Mosca fu pubblicato, infatti, un suo coro a quattro voci ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] cori, che fanno anche largo uso del ‘falsobordone’.
Alcuni musicografi coevi ricordarono Pallavicino tra i maggiori autori dell’epoca: spicca Adriano Banchieri (1609), che lo additò come un precursore di Monteverdi al pari del principe Carlo Gesualdo ...
Leggi Tutto
FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] della borghesia genovese potevano trovare sempre un buon insegnante per i propri figli e dove passavano i grandi musicisti dell'epoca - continuò gli studi e iniziò la carriera nel 1878, partecipando a un concerto alla sala Sivori. Nel 1885 vinse il ...
Leggi Tutto
BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] religiosa. E se da una parte in questa diffusa consuetudine il B. rivela di seguire le esigenze estetiche dell'epoca e quindi un certo manierismo, dall'altra mostra anche di essersi liberato dai canoni rigidi del genere per esprimere liberamente ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] La Patria (dal novembre 1952) e Il Giorno (fino alla morte); e, contemporaneamente, via via, sui settimanali: Oggi, Ovest ed Epoca;per quest'ultima scrisse dal 1950 fino alla morte. Uscirono anche i suoi libri: La Cenerentola di Rossini, Milano 1946 ...
Leggi Tutto
epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...