Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] area di povertà.
Vie e mezzi di comunicazione
Il quadro delle comunicazioni dell’A. Meridionale, pur non molto sopravvissute alla colonizzazione e perdurate, con una parte dei loro elementi, fino a epoca a noi prossima o fino ai giorni nostri. Gli ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ospitato nel 1750 ca. 95 milioni di persone (il 13,1%, all’epoca, della popolazione del globo), valore che si è mantenuto pressoché statico nei di infrastrutture di comunicazione riguarda anche le reti delle linee elettriche e dei cavi per la ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Suez e il massiccio del Sinai a E –, mentre le vie di comunicazione e di scambio si addensavano sul Nilo e sul mare. Da tale – importanti perché consentono l’identificazione dei maggiori dignitari vissuti in epoca tarda, i quali depositarono a Karnak ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Reno Inferiore. Terminata l’epoca delle migrazioni, sul territorio dell’odierno regno dei P. si erano stabilmente D. Coster fu l’animatore. Fra gli autori di orientamento socialista e comunista vanno ricordati A.M. de Jong, J. Last, A. den Doolaard ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] negativi di quelli tipici dell’Africa tropicale).
Fino all’epoca contemporanea, le migrazioni non hanno avuto grande incidenza sulla Saigon e la riunificazione del Paese sotto la guida deicomunisti. Indonesia: a Timor Est inizia una lunga lotta per ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] storica che si è sviluppata con continuità fino all’epoca moderna, l’Ungheria è creazione della popolazione magiara della rivolta popolare del 1956, cui presero parte scrittori, anche comunisti, molti dei quali vennero arrestati (T. Déry, G. Háy, Z. ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] dei Miracoli di Maria e la composizione del Libro dei misteri del cielo e della terra. Al 16° o 17° sec. (la tradizione etiopica parla dell’epoca sviluppo artistico dell’E. presenta un percorso comune con quello dell’Eritrea. Nel periodo preaksumita ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] % è dello Stato, il resto di grandi società, enti locali e comunità religiose. Della produzione annua del legno (circa 50 milioni di m3, tutta l’epoca cattolica saranno proprio i preti delle cattedrali di Åbo e Viborg e i monaci dei vari monasteri ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] quelle di Panezio a Leontini e di Falaride ad Agrigento. L’epoca di maggiore sviluppo dell’isola fu il primo quarto del 5° sec siciliani rientrano, per molti caratteri comuni, nel gruppo dei dialetti meridionali italiani senza tuttavia presentare ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A. si trovano sparse in il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...