Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] francescano.
In Oriente, conformemente con lo spirito del monachesimo bizantino, la categoria degli asceti raggruppa monaci e a. ed necessità di prepararsi alla morte. A partire da quest'epoca, infatti, il ruolo di rappresentante della 'buona morte' ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] antica, in cui la C., situata nel cuore dell'impero bizantino, era una provincia popolosa e ricca. Contrariamente alla Georgia e assunto in C. carattere essenzialmente anacoretico, anche in epoca molto antica esistevano monasteri: è il caso di quello ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] Vergine o Dormitio, conforme a un'iconografia sviluppata nell'arte bizantina. La Vergine vi appare distesa su un giaciglio e circondata sollevamento del corpo è a volte rappresentato anche in epoca più tarda, adattato peraltro a formule diverse ( ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] , databili fra il sec. 5° e il 7°, cioè in un'epoca in cui la regione era sotto il controllo e il dominio degli ariani del sec. 6° aveva riconciliato alla fede cattolica dopo la riconquista bizantina: S. Eusebio, S. Sergio in Classe, S. Zenone in ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] . la loro presenza è stata ipotizzata nella città già dall'epoca costantiniana, anche se Reygers (1937), cui risale la proposta, Oriente e in Occidente, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 10, 1963, pp. 371-388.
A. Grabar, Sculptures ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] 1973) e nella maggior parte dei salteri bizantini del sec. 14°, nonché negli affreschi delle chiese bizantine (Santa Sofia di Salonicco; Kariye Cami di Istanbul) e macedoni della stessa epoca (Curteade-Argeş, Lesnovo, Gračanica). Una terza tradizione ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] deve essere interpretato anche come un tentativo di recupero dell'arte antica e paleocristiana, della quale i Bizantini apparivano i continuatori, in un'epoca in cui, secondo la Chronica (III, 27), l'Occidente ne aveva ormai dimenticato la pratica. L ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] nei c. si conservano negli atti e nei canoni, che fin dall'epoca più antica furono raccolti in collezioni, insieme con altri documenti di diritto canonico. In area bizantina esisteva anche la consuetudine di redigere brevi compendi o sinossi, in cui ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] sempre più necessaria in un momento in cui, con l'indebolirsi della presenza bizantina, la Chiesa andava assumendo un ruolo di primo piano in ambito temporale. All'epoca del pontificato di G. l'approvvigionamento di Roma spettava ormai alla Chiesa ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] raccogliere soprattutto reliquie e opere di arte romana, bizantina e orientale, o che comunque costituissero esemplari di parte di un vangelo databile al sec. 6° - ma all'epoca ritenuto scritto personalmente da s. Marco - nel quale compare una nota ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
pentapoli
pentàpoli s. f. [dal lat. Pentapŏlis, gr. Πεντάπολις, comp. di πεντα- «penta-» e πόλις «città»]. – Nell’antichità classica, unione di cinque città costituita per perseguire determinati scopi (di culto, politici, ecc.): p. libica,...