CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] è fra questi due poli, tra l'attualismo gentiliano e l'"empirismo idealistico" del Croce, che il C. cercherà una sua autonoma non gli sfugge come la vera difficoltà si annidi nel salto logico tra personalità e persona; oltre che in quello, risolto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Numerosi sono stati i campi di attività del filosofo inglese Bertrand Russell: dalla logica [...] gli oggetti di discorso sono ripartiti in una gerarchia di tipi logici: gli oggetti individuali, per esempio, vengono assegnati al tipo 0 ma una premessa di questo genere appare di carattere empirico, in quanto la sua verità dipende dal fatto ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] della r. sull’intelletto, la interpreta essenzialmente come calcolo, sottolineandone l’aspetto logico-linguistico, all’interno di un’epistemologia empirista che tende al convenzionalismo (negando ogni ruolo all’intuizione nella fissazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una lettura originale del vitalismo bergsoniano, di Spinoza e Nietzsche, Gilles Deleuze [...] come “assimilazione” – per cui l’oggetto sarebbe esemplificazione empirica dell’universale – ma come “evoluzione a-parallela di più che raccogliere le differenze in una sorta di spazio logico o iperuranico, coincide interamente con il proprio evento: ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] astraggono da ogni riferimento alla realtà sensibile, e i concetti empirici, per i quali può ancora valere il termine a.; nella , nel quadro di una revisione delle vecchie posizioni logico-gnoseologiche, la teoria tradizionale dell’a. è stata ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso, del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori. In filosofia il termine c. assume un significato [...] si sviluppò in quella forma di intuizionismo contro cui si mosse costantemente J.S. Mill nella sua rielaborazione logico-epistemologica dell’empirismo. Mill negò che la c. potesse essere fonte autonoma di conoscenze, sia in materia di gnoseologia sia ...
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Condillac, Etienne Bonnot de
Condillac, Étienne Bonnot de
Filosofo francese (Grenoble 1714 - abbazia di Flux, presso Beaugency, 1780).
Vita e opere
Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de [...] La logique (1780; trad. it. La logica) e lasciò incompiute le ricerche logico-analitiche destinate al trattato La langue des calculs. operazioniintellettuali. Il Traité des systèmes integra questo radicale empirismo (che rivela qui l’altra sua fonte, ...
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Forma di conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso e la pratica, di una determinata sfera della realtà. In questo senso si definisce comunemente esperto colui che ha acquisito [...] l’esclusione di tutto quanto non può essere riportato all’e. empirica diretta influenzò direttamente i neopositivisti del Circolo di Vienna (➔ positivismo logico). Analizzando il significato degli enunciati scientifici, i neoempiristi elaborarono un ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] di G. Vailati, che non solo insistette sugli aspetti logici e metodologici più specifici del p. di Peirce, ma mise una posizione diversa tanto da quella dell’empirismo quanto da quella dell’idealismo. Contro l’empirismo, il p. nega la riduzione del ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] definito la propria concezione epistemologica fallibilistica, intendendo così indicare la distanza sia dall’empirismo classico sia dall’empirisimo logico. Tale concezione comporta da un lato la rilevanza dei fattori teorici nell’impresa scientifica ...
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empirismo
s. m. [der. di empirico]. – 1. a. L’essere empirico, privo cioè di validi fondamenti scientifici: l’e. di certi sistemi, di certi metodi. b. Pratica medica di persone non qualificate, che si fonda soltanto sull’esperienza comune...
precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa è, nell'universo di legittimità, non...