Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri ne negò la generazione spontanea; K.A. Rudolphi (1808-19) riformò la sistematica; A. Dubini, T. von Siebold, R. Leuckart, F. De Filippi, C. Parona, G.B. Grassi, E. Perroncito furono alcuni dei maggiori ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] efficiente, in grado di fronteggiare virus, batteri, protozoi ed elminti, eliminandoli o contenendoli. La capacità stessa dei microorganismi di trasmettere malattia (patogenicità) è funzione della loro interazione con il sistema immunitario. Infatti ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] spontanea, ma da ‘germi preesistenti’, aprendo così la via alla dottrina del contagio. N. Andry fu il primo ad attribuire agli elminti un’azione patogena e P.S. Pallas e J.A.E. Göze eseguirono molte osservazioni e studi parassitologici. Nel 19° sec ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] che alcuni antigeni ematici hanno un'affinità biochimica e immunologica con certe sostanze prodotte da batteri, protozoi ed elminti, il che spiegherebbe una delle cause di associazione con gli antigeni dei gruppi sanguigni. Per es., la maggiore ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] B per la produzione di anticorpi, svolgendo un ruolo di difesa dagli agenti infettivi extracellulari (per es., gli elminti). I linfociti T CD8+ stimolati dall'antigene si differenziano per lo più in cellule effettrici citotossiche, ma possono ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] invece − un lattone macrolide prodotto da Streptomyces avermictilis - è ormai da tempo impiegata nella disinfestazione da elminti negli animali. Il microorganismo più studiato per la sua attività patogena nei confronti di insetti infestanti è il ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] mieloidi e nelle sindromi da neutropenia. Inoltre, si prevede di usare queste citochine nella cura di infestazioni da elminti e protozoi, in cui macrofagi e granulociti hanno un importante ruolo difensivo.
Regolazione della risposta immune. -La ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] l'istoplasmosi, le dermatomicosi, la coccidiomicosi, e da protozoi, come le leishmaniosi; e inoltre nelle parassitosi da elminti, in modo particolarmente evidente in alcune, come nella idatidosi. Fra le malattie virali, fenomeni di ipersensibilità ...
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elminti
s. m. pl. [lat. scient. Helminthes, dal gr. ἕλμινς -ινϑος «verme»]. – Gruppo zoologico non ben definito che comprende i vermi in genere, e più particolarmente i vermi parassiti. Con questo sign. generico, il termine è soprattutto usato...