ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] di molecole piccole e medie con un grado sempre maggiore di affinamento; per es. è oggi possibile calcolare la struttura elettronica a bande di solidi continui attuando un calcolo MO (Molecular Orbitals) su frammenti di qualche decina fino a qualche ...
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Metamateriali
Mario Bertolotti
L’avvento delle nanotecnologie ha prodotto, nel settore dell’ottica, un profondo cambiamento modificandone la descrizione classica e facendo emergere nuovi e inaspettati [...] caso qui considerato si trova che la massa effettiva diventa meff=1,2×10−26 kg=1,3×104m, dove m è la massa dell’elettrone. La frequenza di plasma per questa struttura scende così a un valore νp=8,2 GHz, cioè ridotta per un fattore circa 106 rispetto ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ν̄e,
[8″] 11p → 10n + e+ + νe,
nel primo dei quali un neutrone (10n) si trasforma in un protone (11p), con emissione di un elettrone (e−) e un antineutrino (ν̄e), mentre nel secondo (che può aver luogo solo nel caso di un protone legato in un n.) si ...
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esotico
esòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. exotikós, der. di éxo "fuori"] [LSF] Di ente o fenomeno che presenta singolarità o irregolarità caratteristiche. ◆ [FAT] Atomo e.: quello in cui uno degli [...] più esterni sia stato sostituito artificialmente, tramite opportune procedure, con una particella di massa rilevante rispetto a quella elettronica: v. atomi esotici. ◆ [FSN] Stato e.: un adrone con un contenuto di quark costituenti diverso da qq- o ...
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Parte della chimica fisica che tratta dei processi di trasformazione dell’energia chimica in energia elettrica e viceversa, e quindi si occupa in particolare delle reazioni chimiche che provocano un movimento [...] variazione dell’energia libera di Gibbs; F è la costante di Faraday uguale a 96.500 coulomb/mole, n il numero di elettroni coinvolti nella reazione ed E la differenza di potenziale, o forza elettromotrice (f.e.m.), che si manifesta agli elettrodi. Un ...
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Reazione chimica tra l’acido fosforico e un altro composto, di norma organico, con eliminazione di una molecola di acqua (per ogni radicale dell’acido introdotto). Esistono varie forme di f. in rapporto [...] dell’O2, con una differenza totale di 1140 mV). In tal modo, si viene a creare una catena di trasporto degli elettroni (o catena respiratoria) nella quale ogni costituente è fisicamente posto tra il suo riducente (che lo precede) e il suo ossidante ...
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REAZIONI NUCLEARI CON IONI PESANTI
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - Tra le reazioni nucleari indotte da particelle cariche hanno acquisito negli ultimi due decenni importanza sempre più rilevante [...] reazioni con ioni pesanti. Questi sono, in effetti, nuclei di atomi ionizzati, cui sono stati sottratti, tutti o in parte, gli elettroni orbitali. Pertanto uno ione possiede una carica efficace Zeff.·e=(Z−n)e, dove Z è il numero atomico dell'atomo, n ...
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ionoacustico
ionoacùstico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di iono- e acustico] [FPL] Onda i.: tipo di onda elastica in seno a un plasma, detta così in quanto le particelle in oscillazione sono ioni (ivi compresi [...] elettroni liberi). ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] biologici (Dröge 2002).
Medicina e radicali liberi
Le reazioni di ossidoriduzione (redox), dato che riguardano lo scambio di elettroni fra una molecola che li acquista (ossidante) e una che li perde (riducente), sono le più frequenti fra quelle ...
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Fisico statunitense (Southington, Connecticut, 1880 - Schenectady, New York, 1966); ricercatore (dal 1914) e direttore associato (dal 1928) della General electric company. Nel 1925 perfezionò il triodo [...] e successivamente costruì il primo tipo di magnetron, detto anche tubo di Hull. A lui si deve l'effetto H., fenomeno di emissione di elettroni da parte di elettrodi a potenziale negativo. ...
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elettrone
elettróne s. m. [dall’ingl. electron (termine coniato nel 1891 dal fisico irland. G. J. Stoney), comp. di electr(o)- «elettro-» e -on di anion «anione»]. – In fisica, particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica...
elettronica
elettrònica s. f. [dall’agg. elettronico, sull’esempio dell’ingl. electronics]. – Parte della fisica e dell’elettrotecnica che studia i processi di emissione elettronica e i fenomeni cui dà luogo la propagazione di fasci di elettroni...