Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] dal 1828). L. Agassiz distinse il gruppo dei Ganoidi e J. Muller divise i Pesci in Dipnoi, Teleostei, Ganoidi, Elasmobranchi, Marsipobranchi e Leptocardi. Questo sistema, che fu largamente usato, fu emendato successivamente da T. Gill, A. Günther, G ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] a una piega che segue una disposizione spirale, la cosiddetta valvola a spirale. Tra il piccolo e il grosso i., negli Elasmobranchi, in cui il tubo digerente è privo di curve, si ha dorsalmente un cieco, la cosiddetta ghiandola rettale o digitiforme ...
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Botanica
Fusione di due gameti, che avviene dentro i gametangi che li hanno prodotti, previo scioglimento di una superficie di contatto o formazione di un canale di copulazione; si ha per es. nelle Spirogire. [...] Mammiferi Placentati, è un apparato specializzato che assicura l’apporto del liquido seminale maschile nella femmina. Negli Elasmobranchi, fra i Pesci, sono le parti mediane delle pinne pelviche del maschio, trasformate in missipterigi o pterigopodi ...
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In embriologia, ciascuna delle strutture metameriche derivate dai miotomi, costituenti la muscolatura parietale o somatica, cioè del tronco, della coda e delle appendici dei Vertebrati, che si susseguono [...] ). La ripetizione dei m. per tutta la lunghezza del corpo, così come si riscontra nei Missini e Petromizontiformi, nei Pesci (specie negli Elasmobranchi) e negli Urodeli, fra i Tetrapodi, è da considerarsi condizione filogeneticamente primitiva. ...
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DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] Boll. d. Soc. d. natural. in Napoli, s. 1, IX[1895], pp. 10-24; Ricerche intorno all'organo interrenale degli elasmobranchi, ed ai corpuscoli di Stannius dei Teleostei. Contributo alla morfologia delle capsule surrenali. Memoria, in Memorie d. Soc. d ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] dei due dotti mesonefrici.
Negli altri Vertebrati gli spermî sono raccolti da deferenti e non passano nel celoma: così negli Elasmobranchi e negli Anfibî funzionano da deferenti i condotti del mesonefro e i corpi di Wolff e in particolare la parte ...
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Anatomia comparata e umana
Canale a pareti proprie che dà passaggio a un liquido organico. D. cistico Canale che collega la vescicola biliare o cistifellea al dotto epatico (➔ fegato). D. (o canale) [...] cefalico o primordiale. Nello sviluppo del mesonefro o mesorene dei Vertebrati, esso si scinde in due, in senso caudocraniale, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi: il d. di Wolff e il d. di Müller che nella femmina si differenzia in ovidotto ...
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(o mesorene) Apparato escretore (detto anche rene primitivo o corpo di Wolff), che in tutti i Vertebrati, eccettuati i Missini, si forma dopo lo sviluppo del pronefro, caudalmente a questo e in rapporto [...] l’echidna, qualche Marsupiale, ove è funzionale anche nei primi periodi della vita post-embrionale. Il dotto di Wolff, negli Elasmobranchi e in alcuni Anfibi, sdoppiandosi in due canali, forma un dotto escretore e il dotto di Müller, che, rudimentale ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] si differenzia una membrana fibrosa vascolarizzata di origine mesenchimatica, il pericondrio.
In alcuni Vertebrati, per es. negli Elasmobranchi, l’endoscheletro è tutto cartilagineo e non oltrepassa questo stadio. Perciò questi pesci sono detti Pesci ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] si riscontra nei Ciclostomi (nei quali all’atrio si aggiunge posteriormente un seno venoso a pareti sottili) e negli Elasmobranchi dove, anteriormente al ventricolo, si differenzia un cono arterioso. La presenza di valvole atrio-ventricolari e di due ...
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elasmobranchi
s. m. pl. [lat. scient. Elasmobranchia, comp. del gr. ἐλασμός «piastra» e -branchia «-branchi»]. – Sottoclasse di pesci (detti anche euselaci) con scheletro cartilagineo, per lo più provvisto di dentelli cutanei e coda eterocerca;...
pesci1
pésci1 s. m. pl. [pl. di pesce; lat. scient. Pisces]. – In zoologia, raggruppamento privo di valore sistematico di vertebrati inferiori acquatici, marini e d’acqua dolce, eterotermi, che comprende le classi estinte anaspidi, celolepidi,...