MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] Igiene dei climi, 1879; Piccola igiene domestica, 1880; Igiene dellavoro, 1881; Piccolo dizionario della cucina, 1882; Pozzo e della salute, 1896; Il Vangelo della salute, 1897; L'economia della vita, 1898; Conosci te stesso, 1899; Campar molto ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] "Dottrine sociali del cattolicismo", da lui interamente redatta: videro la luce nel 1937 i quaderni La giustizia sociale, La funzione sociale della proprietà, Il capitalismo, L'economia sovietica; nel 1938 Il giusto salario, Il lavoro e Lo Stato ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] Direzione della statistica e dall'Ufficio dellavoro; quello dell'Interno, attraverso il Servizio età liberale (1879-1906), Roma 1998, s.v.; Id., U. G. (1873-1953), in Economia pubblica, I (1999), pp. 79-116; F. Casini, Una statistica per la città. U ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] assistente volontario alla cattedra di politica economica e finanziaria ma occupandosi di "economia dei popoli primitivi".
Con il e l'approfondimento delle problematiche etnologiche; dellavoro svolto come curatore rimangono diversi documenti, ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] pubblica – diritto, economia, politica – mentre le donne sono relegate nella sfera domestica.
L’ipotesi del matriarcato
Nello stesso organizzate in bande in cui si ha una divisione dellavoro tra i generi che sancisce il predominio maschile. Gli ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti di lavoro diversi da quello dellavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] a tutti i livelli di qualificazione. È dubbio nell’opinione di molti economisti (per es. Olivier J. Blanchard, 2005) che la liberalizzazione del mercato dellavoro abbia portato alla diminuzione della disoccupazione; ciò che invece è possibile ...
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societa industriale
società industriale
Società nella quale il peso dell’industria, per numero di addetti, per quota di prodotto interno lordo, per dimensioni degli investimenti lordi, è prevalente [...] e la divisione sociale dellavoro ne rappresentava l’elemento caratterizzante. Per altri analisti invece il fenomeno industriale, incontestabilmente nato all’interno di una società borghese e di un sistema economico capitalistico, avrebbe avuto in ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] di riferimento': la famiglia, il gruppo di lavoro, l'identificazione partitica, religiosa, di classe, etnica del suo libro del 1922. Un giornale, egli diceva, può difendere o attaccare potenti interessi economici, "ma se si aliena le simpatie del ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] nascosta sotto enormi mucchi di carta; perché per trovarla dovrebbero lavorare in 8000 luoghi diversi migliaia di persone per un numero se convenga sottolineare la correità di un esponente del mondo economico.
Appare quindi evidente che la c. muta ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] di p. che cercano in ogni modo d'isolare il lavoro più propriamente scientifico da ogni altra implicazione (riuscendovi di rado la scomparsa di De Gasperi e l'avvio dello sviluppo economicodel dopoguerra e l'inizio della distensione tra Est e Ovest ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...