Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] una sociologia giuridica di stampo storico, tesa a scoprire le origini e le funzioni del diritto penale nell'economia politica del capitalismo. Ideologie come 'il governo della legge' furono spiegate come modi per proteggere la proprietà privata, per ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] l’aspetto, grande esercito industriale di riserva del capitalismo globale.
Non è questa la sede per occuparci e il loro senso in relazione a mille variabili politiche, economiche, sociali, infrastrutturali, di comunicazione, estetiche e così via ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] uomini di Arafat furono costretti a lasciare anche la capitale libanese rifugiandosi a Tunisi sotto la protezione dell’ che attenevano sia la religione sia la società o l’economia. Il nazionalismo islamico, per esempio quello di Hezbollah in Libano ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] dell'interesse". La risposta al quesito è semplicemente rinviata alla spiegazione della natura del reddito netto dei capitali. Gli economisti del tempo sono stati lenti a rendersene conto e, siccome avevano perso il contatto con i dottori della ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] e servi della gleba; lo stadio successivo è quello del capitalismo, le cui prime avvisaglie si hanno nell'Europa del XVI secolo di evoluzione sociale: è grazie a tale fattore che le economie divengono più produttive e che si vengono a creare delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] forza che accomuna l’Oriente comunista e l’Occidente capitalista. Rispetto a tale saldatura, l’unica alternativa efficace radicalmente nuova, non una semplice riforma di tipo economico o sociale. Il movimento liberalsocialista di Capitini non è ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] la seconda guerra mondiale la Montecatini offriva l'immagine di una potenza dell'economia italiana.
Tutte le variabili dimensionali erano in fase di crescita accelerata: il capitale sociale era più che raddoppiato rispetto ai 600 milioni del 1936; i ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] strana: era certo un grande tra i grandi, un "capitalista"; ma un capitalista che era stato anche mercante e che era sempre legato taumaturgo nel senso che fa tutto lui e in ogni campo: in economia (conia - ed è la prima volta nella storia di Venezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] , che esiste in quanto tale solo perché esiste accumulazione capitalista; di qui la contrapposizione di interessi tra operaio e padrone.
Oltre a combattere qualsiasi forma di privilegio economico, tra cui i dazi troppo onerosi, il monopolio del ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di accrescere altri utili, dall'altro che, in termini generali, il conferimento di capitali ad un'attività industriale contribuiva all'innalzamento del tono della vita economica del centro m cui il D. operava a livello mercantile e bancario.
Questo ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da quella prodotti (e appunto in questo sign....
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...