Periodo di astensione totale o parziale dagli alimenti – sia volontaria sia in osservanza di una prescrizione medica o di un precetto ecclesiastico – durante il quale l’organismo consuma i materiali nutritivi [...] il lunedì e il giovedì; i primi cristiani trasportarono i giorni del d. al mercoledì e al venerdì. Oggi nella disciplina ecclesiastica si distinguono: il d. naturale, o astensione completa da cibi e bevande di qualsiasi genere, e il d. morale, che ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] sua naturale inclinazione verso le discipline scientifiche. Cinque anni dopo, addottoratosi in filosofia e abbracciato la stato ecclesiastico, venne nominato professore di logica, metafisica e greco presso l'università di Modena (1755-69). In questo ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] sia del luteranismo. Assai più drammatica la lotta contro i calvinisti, che volevano introdurre il sistema di governo ecclesiastico e l'organizzazione ginevrina: la polemica esplose in occasione del dottorato in teologia del puritano inglese George ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] Carlo, legato al sacerdote modernista Ernesto Buonaiuti (scomunicato nel 1926), era docente universitario di diritto ecclesiastico, tra i firmatari nel 1925 del manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce e sostenitore ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] studi di grammatica latina, umane lettere e retorica sotto la guida degli scolopi. Successivamente, il sostegno di uno zio ecclesiastico gli permise di intraprendere gli studi universitari: nel 1785-86 frequentò la facoltà di arti e filosofia e dal ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] nel sacramento dell'altare; considerava il purgatono, le indulgenze, il culto dei santi, l'osservanza del digiuno e il celibato ecclesiastico come infamie e invenzioni della Chiesa. Per lui il papa era l'Anticristo e i preti agenti del diavolo: tutto ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] ad eccezione di un consilium, conservato nella Biblioteca comunale di Cortona e dedicato, a quanto pare, ad un ecclesiastico. Tale scritto differisce dalle opere del grande Ugo, suo nipote, per minore profondità di speculazione teorica, ma anche ...
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Anatomia comparata
B. timpanica Rigonfiamento dell’osso timpanico, che concorre a formare il temporale, nei Roditori, Carnivori e Perissodattili.
Botanica
Aspetto delle lamine fogliari che in seguito [...] . Può essere particolare, cioè di atti di un solo papa o relativi a una regione o a un determinato ente ecclesiastico (specie un ordine religioso), o generale, rispondente cioè a un tentativo di raccogliere atti pontifici dai tempi più antichi. Tra ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] , Lucrezio e Lorenzo; ma, alla morte della moglie, decise di vivere in celibato e più tardi di entrare nello stato ecclesiastico.
Nel 1474, quando Federico d'Aragona, principe di Taranto, partì da Napoli diretto in Borgogna per chiedere la mano della ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] praticata - solo sulla base dell'esperienza - prevalentemente o esclusivamente da laici, a causa del già ricordato divieto ecclesiastico. Al contrario, sembra più convincente, anche se non determinante, come prova del suo stato laicale, l'esplicita ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
ecclesiaste
eccleṡiaste s. m. [dal lat. tardo ecclesiastes, gr. ἐκκλησιαστής]. – 1. Chi prendeva parte all’ecclesia, presso gli antichi Greci; oratore che parlava nell’ecclesia, cioè nell’assemblea. 2. Come nome proprio, è il titolo di uno...