fenotipo
Maurizio Chiurazzi
Insieme delle caratteristiche fisiche degli organismi viventi, ossia manifestazione esteriore di un organismo. Il termine fenotipo può essere usato sia per indicare la manifestazione [...] (come la capacità di divisione del batterio su un determinato mezzo di crescita). Comunque, la sequenza completa del DNA di un organismo non contiene tutte le informazioni necessarie a specificare il suo fenotipo e differenze fenotipiche possono ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] ben conosciuto. L’enzima è costituito da una subunità grande e una piccola. I geni che codificano le due subunità, in alcune piante, sono localizzati nel DNA del cloroplasto, mentre in altre piante i geni della subunità piccola sono localizzati nel ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] latino (per es., azione, lat. actio -onis; corruzione, dal lat. corruptio -onis). biologia Si indica con Z-DNA una struttura a doppia elica del DNA in cui sono presenti gli usuali legami idrogeno fra le coppie di basi, ma l’elica formata dalle due ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] Anfibi raggiunge i 200-300 μm; lo s. del discoglosso è lungo 2 mm. Nella testa dello s., nel nucleo, il DNA è inattivo, estremamente addensato e spesso non legato agli istoni ma a proteine di struttura più semplice, dotate di forte carica positiva ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] retrovirale, più precisamente dai geni dei Mouse Mammary Tumor Virus (MMTV). Questi retrovirus incorporano i propri geni nel DNA dell'animale, che inizia quindi a sintetizzare gli antigeni Mls virali come se fossero proteine del loro genoma. Finora ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] ibridi con diverse informazioni genetiche mediante l'impiego di DNA umano, la fecondazione di un ovulo umano con gli eseguito sull'eredità genetica umana, che comprende l'analisi del DNA o dell'RNA, deve essere autorizzato ed è consentito solo ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] e attivare per fosforilazione un fattore di trascrizione (CREB, CRE binding), che si lega a sequenze specifiche di DNA indicate come 'cAMP-responsive-element' (CRE), presenti in circa un centinaio di promotori genici. CREB fosforilato, legandosi al ...
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bandeggio cromosomico
Antonio Pizzuti
Trattamento e colorazione dei cromosomi atti a rivelare arrangiamenti, tipici e caratteristici di ogni cromosoma, di bande chiare e scure orizzontali all’asse lungo [...] varia tra le 4 e le 10 Mb. Il fenomeno del bandeggiamento è probabilmente in relazione alla composizione in basi del DNA e alla struttura della regione cromosomica che comprende il grado di condensazione e il tipo di proteine associate. Bande chiare ...
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ciclo cellulare
Maurizio Chiuriazzi
Serie ordinata degli eventi che scandiscono e regolano la riproduzione delle cellule. Quest’ultima determina la comparsa di una cellula figlia, e gli eventi essenziali [...] controllo che può rispondere a stimoli (che per es. inducono la proliferazione) così come a eventuali danni (danni al DNA, per es., inducono un arresto del ciclo per provvedere alla riparazione). Il mancato funzionamento di queste fasi di controllo ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] in varie sostanze, hanno notevoli effetti biologici (per es., in caso di eccessiva esposizione, alterazioni della struttura del DNA).
Sulle proprietà fisiche e fisico-chimiche ora ricordate sono fondati i vari tipi di rivelatori. Tra questi, quelli ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....