Il cantore dell’India moderna
Poeta, scrittore, filosofo e drammaturgo, Rabindranath Tagore è stato il primo letterato indiano moderno a riscuotere una vasta popolarità e considerazione in Occidente. Il [...] sotto il titolo Il paniere di frutta; prendendo spunto da antichi poemi bengalesi, Tagore indaga il rapporto dell’uomo con la divinità e allo stesso tempo con i sentimenti, con il dolore e la ricerca della gioia che si cela «tra la voce del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] quattro zampe e nella sua anima non v’è traccia di un’impronta divina.
Se non è fine ultimo, Dio non è neppure causa prima, né Dio o del principe terreno. Ciò significa che per il potere, divino o umano, tutto è lecito: se Dio ci rende tutti peccatori ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] vi è dunque l'antinomia tra essere e non-essere che si compone nella creazione, cioè non nella mente umana ma nella mente divina; l'universo è l'espressione di un processo ideale che si concreta e condensa nel reale, mentre la mente umana, come è ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] Divinitate (Florentiae).
In essi il B. tentava di provare, contro gli scettici e segnatamente contro Bayle, che l'idea della divinità si è presentata a tutti i popoli in tutte le epoche. Nella seconda parte dell'opera sosteneva la religiosità di ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] è una cosa il Padre e un'altra cosa il Figlio, ma sono una sola e medesima cosa. E ogni realtà è ripiena di spirito divino, quella superiore e quella inferiore. E lo spirito che si è fatto carne nella Vergine non è altro dal Padre, ma è uno solo e ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] e di santi, nel finestrone sansoviniano ritornano, come nella decorazione della loggetta del campanile di S. Marco, alcune divinità mitologiche, tra le quali "la statua d'un Marte maggiore del naturale", ricordata espressamente da Vasari come opera ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la mente divina si è servita nella creazione dell'universo. M. veniva così a contrapporsi nel modo più netto alle tesi cartesiane sull'origine ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] Roma; più numerose sono infine le vere e proprie diatribe ciniche. Nell'Olimpica, dove Fidia esprime la concezione della divinità, è sostenuta la superiorità della poesia sulle arti figurative. Nell'Euboica (detta anche Il cacciatore) è esaltata la ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] posto l'assedio, e in quella circostanza i pagani chiesero al "praefectus urbi" di poter celebrare solenni sacrifici alle loro divinità, cosa allora vietata dalla legge imperiale; il prefetto si consultò con I. e sembra che il papa abbia acconsentito ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] prendersene cura, còlere veniva usato dai Romani anche per indicare l'atto di ornare il corpo o quello di venerare una divinità. È in questo ambito di significati che prese forma il concetto antico di cultura. Fu Cicerone a parlare di cultura animi ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....