Uomo politico e giornalista italiano (Pollone, Vercelli, 1869 - Torino 1961); proprietario e direttore del quotidiano La Stampa di Torino dal 1900, fiancheggiò costantemente l'opera politica di G. Giolitti. [...] del giornale (1920) perché nominato ambasciatore in Germania, si dimise da tale carica all'avvento del fascismo. Senatore del regno (dal 1913), lo fu poi di diritto nel primo senato della repubblica. Pubblicò molti lavori di carattere giuridico. ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] R. Pound; Ehrlich, in particolare, distinguendo il ‘diritto vivente’ dalla giurisprudenza concettuale, sostenne la tesi che relazione all’espansione e alla crisi dei sistemi sanitari pubblici.
La s. del tempo è disciplina relativamente recente alla ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] abitati, sia vie di comunicazione lunghe decine o centinaia di kilometri.
Diritto
L’art. 2 del codice della s. (➔ codice) definisce le s. come «aree ad uso pubblico aperte alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali». Non rientrano ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] mediante girata, così che il possessore è legittimato all’esercizio del diritto menzionato nel t. solo se vi sia una serie continua di titoli’ dell’attivo; t. unitari, i t. pubblici aventi un taglio base prestabilito o rappresentativi di un’ ...
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Nadia Verdile
Osta, Amelia. – Giornalista e scrittrice italiana (Lugano 1875 - Genova 1946), meglio nota con lo pseudonimo di Flavia Steno. Nacque da Adelaide Brughera, di una famiglia di industriali [...] legate all’universo femminile, soprattutto per quanto riguardava il diritto all’equo e uguale lavoro con gli uomini. Inviata divenne Rina Fantoni, e attese combattendo la caduta del regime. Pubblicò, in tutta la sua vita, una quarantina di romanzi e ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] aiuti: qui rimase esiliato al ritorno del granduca (luglio 1849), mentre in Toscana veniva condannato all'ergastolo. In quegli anni pubblicò tra l'altro: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d'Italia (1851) e Memorie sull'Italia e ...
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Giuffré Casa editrice fondata a Milano (1931) da Antonino G. (Naso 1902 - Milano 1964). Iniziò l’attività editoriale curando la riproduzione litografica e poi la stampa dei corsi dell’Università Bocconi. [...] società per azioni. Specializzata in testi giuridici ed economici, rivolti in particolare a un pubblico di professionisti e operatori del diritto e della pubblica amministrazione e al mondo universitario, nel corso degli anni 1980 e 1990 ha rivolto ...
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Tipografo francese (n. Rouen 1440 circa - m. dopo il 1494), attivo in Italia. Da Padova, ove dal 1474 al 1479 aveva stampato prevalentemente opere di diritto e di medicina, passò a Verona (dove stampò [...] con Nicola de Contengo, ferrarese, e con Giovanni de Gregori da Forlì. Nel 1491-92 era a Modena, in società con Paolo Mundatore; qui pubblicò, tra l'altro, la Historia dei Reali di Franza (1491). Nel 1494 era a Cremona (Lumen apothecariorum). ...
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GIORNALE e GIORNALISMO
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, I, p. 1057; IV, II, p. 78)
La stampa italiana dal 1978 al 1992. − Grandi cambiamenti sono avvenuti nel sistema italiano dei mass [...] aria − contribuiscano ad alimentare pericolose psicosi. Nelle discussioni se pubblicare tutto il materiale diffuso dai terroristi, oppure autocensurarsi, prevale la scelta basata sul diritto dei cittadini a essere informati, accomunato però al dovere ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] 25 lire nel 1951. La crescita dei costi e le scelte del pubblico accentuano la crisi di diffusione e di bilancio dei quotidiani di partito e alle aspettative della società e più rispettosi del diritto dei cittadini all'informazione; sia di risanare i ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...