Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] l’uso di determinate espressioni nella consapevolezza che il pubblico dei lettori [...] le intenderà o in maniera diversa ». Si va da quelli che si definiscono attivisti per i diritti degli uomini agli Incel (Involuntary celibate), che non trovano una ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] parola del 2024. Questo dispaccio d’agenzia ha suggerito la pubblicazione di un altro articolo, a firma Simona Sirianni, uscito è ancora elencato tra i crimini bellici previsti dal diritto internazionale. Per ora la necessità di proteggere le ...
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Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] , si legge nel sito Slowfood.it, è quello di «promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutte e ostesse – a scanso di disquisizioni oggi care al dibattito pubblico, il femminile è attestato già nel 1484, usato dal poeta ...
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Uscito da poco per i tipi del Mulino (Bologna, 2023), il poderoso volume La vita delle parole. Il lessico dell'italiano tra storia e società, curato da Giuseppe Antonelli, raccoglie 19 saggi (20, se contiamo [...] ricchezza accantonata (forse in vista di un'altra, successiva pubblicazione), elencherò le schede di uno dei volumetti citati: tra di un verbo specialistico come accollare, usato nel diritto per indicare l’‘assunzione volontaria di un obbligo altrui ...
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Le nuove tecnologie digitali possono censurare un contenuto ma possono anche fare qualcosa di diverso: “censurare”, secondo alcune interpretazioni, il diritto di un autore a vedersi riconosciuta la paternità [...] al momento la generazione di testi nei sistemi aperti al pubblico parte tipicamente da una richiesta o spunto (prompt) che l è data dalla possibilità che i nuovi strumenti spingano a estendere il diritto d’autore a un’area in cui oggi di regola non ...
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È noto che la libertà di espressione – o libertà di manifestazione del pensiero – sia una delle fondamenta sul quale è sorto lo Stato liberale. È nata come libertà da, poiché lo Stato non avrebbe potuto [...] in tema che limita fortemente l’appropriarsi da parte delle piattaforme di poteri che invece sono propri degli organi di dirittopubblico, in tal modo colmando quell’assenza e quel vuoto normativo che lo avevano permesso. Si tratta di un pacchetto di ...
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L'influenza attuata dalle piattaforme dei social network può anche essere indiretta, cioè non esercitata direttamente sui contenuti. Ne fanno le spese soprattutto gli organi d’informazione. Capita quando [...] delle big tech. Valori in termini economici (pubblicità) ma anche in termini di pubblico. Se cambia l’algoritmoI dati del Censis delle big tech; poi, nuovi modelli di copyright («diritto spettante all’autore di opere dell’ingegno», Dizionario di ...
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L’avvento di Internet negli ultimi vent’anni ha indubbiamente trasformato la comunicazione e l’interazione sociale. Tra le diverse manifestazioni della rivoluzione digitale, i social media emergono come [...] delle Nazioni Unite per la promozione e la tutela del diritto alla libertà di opinione e di espressione) sottolinea l’ contenuti. La sua ricerca mette in luce come i post pubblicati da alcune donne e alcuni gruppi fragili vengano segnalati e ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] e dare alle stampe. Un gesto che consentì a un pubblico di lettori diventati subito legione (il primo libro delle sue un volto a chi all’artista aveva contribuito a riconoscere il diritto di parola. A chi per esempio nel dicembre 1537 elogiava il ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] di Francesco Guardi). D’altra parte oggi il ruolo pubblico di quelle osterie spetta ancora a molti bar, dove la l'étude du blasphème au bas Moyen Âge, in Diritto comune e diritti locali nella storia dell'Europa, Atti del convegno di Varenna, 2-15 ...
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pubblicista
s. m. e f. [dal fr. publiciste (der. di public «pubblico1»), dapprima «studioso di diritto pubblico», in seguito «giornalista»] (pl. m. -i). – 1. Collaboratore di giornali, periodici, riviste che non ha, a differenza del giornalista,...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...
pùbblico, diritto Complesso delle norme che regolano l'organizzazione e la funzione dello Stato o, in genere, degli enti forniti di sovranità. Il d.p. si suddivide in diritto amministrativo, diritto costituzionale, diritto finanziario, diritto...
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu anche la storia della nascita degli Stati...