LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] nonno Arturo Carlo, legato al sacerdote modernista Ernesto Buonaiuti (scomunicato nel 1926), era docente universitario di dirittoecclesiastico, tra i firmatari nel 1925 del manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Benedetto Croce e ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] calvinisti, che volevano introdurre il sistema di governo ecclesiastico e l'organizzazione ginevrina: la polemica esplose in inglese George Wither, il quale rivendicava al presbiterio il diritto di scomunica. E. presentò allora contro-tesi nelle quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] i figli maschi, per non far perdere al primogenito il diritto di succedergli nell’eredità. Nel caso non avesse avuto per ottenere il permesso di stampa dal rappresentante dell’inquisitore ecclesiastico, l’Istoria della generazione dell’uomo, e degli ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] della corporazione medica. Soltanto quest'ultimo ha infatti il diritto di agire sull'interno del corpo dei pazienti attraverso alle immagini durante le sue lezioni, poiché un divieto ecclesiastico impediva l'apertura del corpo umano. Inoltre, sulla ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] scientifica' e riformata del XIX sec. si andasse ormai assicurando il diritto di definire che cosa fosse la salute e che cosa la malattia, e dannose. Verso la fine dell'Ottocento fu un ecclesiastico, Sebastian Kneipp, ad aprire a Wörishofen, in ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] G. fu ascritto alla nobiltà pisana (con il diritto a inquartare il proprio stemma con quello della città) e l'anno dopo fu fatto pievano di Livorno. L'assunzione di tale beneficio ecclesiastico coincise con la nomina, onorifica ma ambita, di lettore ...
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ecclesiastico
eccleṡiàstico agg. e s. m. [dal lat. tardo ecclesiastĭcus, gr. ἐκκλησιαστικός, der. di ἐκκλησία «chiesa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda la Chiesa: storia, tradizione e.; possessi, privilegi e.; la gerarchia e.; l’autorità...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...