Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] passaggio dalla fase asessuata o sporofitica, a quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s. sono ...
Leggi Tutto
Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] la partenogenesi - detta, in questo caso, arrenotoca -, in forza della quale da uova regolarmente fecondate nascono femmine diploidi, mentre da uova non fecondate nascono maschi aploidi, i fuchi (aplodiploidia). Di conseguenza, se le operaie si ...
Leggi Tutto
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] ploidia delle uova: i maschi nascono (per partenogenesi) da uova non fecondate, aploidi, le femmine da uova fecondate, diploidi.
La determinazione del s. è un processo complesso, dovuto sia a cause genetiche sia ambientali, come è anche dimostrato ...
Leggi Tutto
Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] ordine di Insetti: quello dell'aplodiploidia. Negli Imenotteri le femmine si sviluppano, infatti, da uova fecondate, diploidi, mentre tutti i maschi prendono origine da uova partenogenetiche, aploidi, e producono spermatozoi uguali dal punto di ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] altro individuo è chiamata grado di parentela ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il figlio è ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] altro individuo è chiamata grado di parentela ed è indicata con il simbolo r. Nella specie umana e negli altri organismi diploidi, cioè quelli che possiedono due copie dei geni su cromosomi appaiati, il grado di parentela della madre con il figlio è ...
Leggi Tutto
Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] '. Durante il loro ciclo vitale, gli Afidi si riproducono per lo più per partenogenesi a partire da ovociti diploidi non fertilizzati. Nell'organismo materno i batteri vengono trasferiti dai batteriociti all'embrione che si sta sviluppando, con ...
Leggi Tutto
Competizione spermatica
Montserrat Gomendio
(Departamento de Ecologia Evolutiva, Museo Nacional de Ciencias Naturales (CSIC), Madrid, Spagna)
Quando una femmina si accoppia con molti maschi gli spermi [...] con gli interessi della regina, un'aumentata resistenza contro patogeni e parassiti e costi ridotti di produzione di maschi diploidi.
Genetic bet-hedging. - Le femmine si accoppiano con molti maschi per ridurre gli effetti negativi dell'accoppiamento ...
Leggi Tutto
diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...