Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] piante superiori si trova il ciclo a quattro stadi: il mononte (o gametofito) è aploide, l’anfionte (o sporofito) è diploide. Nelle Briofite, la fase più lunga è il gametofito (piantina verde). Nelle Pteridofite, invece, la fase più sviluppata è lo ...
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Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] della meiosi in base al quale si originano gameti aploidi, aventi, cioè, metà dei cromosomi presenti nelle cellule mitotiche diploidi (O. Hertwig, A. Weismann, Th. H. Boveri), e il processo di fecondazione che risulta dalla fusione dei due gameti ...
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Microbiologia
JJohn F. Wilkinson
di John F. Wilkinson
Microbiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Un organismo modello, Escherichia coli: a) La struttura di Escherichia coli. b) La crescita di Escherichia [...] il trasferimento di una parte soltanto del cromosoma batterico nella cellula ospite; ne deriva la formazione di un diploide parziale, prima che avvenga il crossing-over e la ricostituzione di un normale aploide. Perché avvenga la ricombinazione ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] passaggio dalla fase asessuata o sporofitica, a quella sessuata o gametofitica; così nel primo caso si possono avere s. aploidi o diploidi che vengono generate in numero variabile, da uno a più, nella cellula madre, mentre nel secondo caso le s. sono ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] X (➔ epigenesi) e che si possono così riassumere: il meccanismo inattiva uno dei due cromosomi di una cellula diploide; l’inattivazione avviene specificamente nel cromosoma X paterno a livello del tessuto placentare ed è invece casuale nei ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] inoltre caratterizzate da una illimitata capacità proliferativa (automantenimento a lungo termine), da stabilità cromosomica (cariotipo diploide) e da una elevata capacità clonogenica: una singola cellula può infatti originare una colonia di cellule ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] cromosoma: i casi più comuni sono quelli detti di poliploidia, in cui si ha un numero di cromosomi che, invece di essere diploide, cioè eguale a due volte il numero aploide n, è pari a 3n, 4n, 5n, ecc. Ne risulta spesso una maggiore dimensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] di ciascun parassita aumenta marcatamente attraverso un complesso processo di moltiplicazione del corredo cromosomico normale che da diploide diventa poliploide fino alla produzione di nuclei 50-100ploidi quasi visibili a occhio nudo (A new type ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] le cellule aploidi di lievito sono o di tipo a o di tipo α; cellule a e α possono fondersi a formare uno zigote diploide. In alcuni ceppi di lievito le cellule slittano quasi a ogni generazione da un tipo sessuale all'altro. Il meccanismo con cui si ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] negli spermatozoi.
Botanica
N. primario
Il n. della macrospora fertile nell’ovulo delle Fanerogame. N. secondario Il n. diploide, originato dalla fusione di due n. aploidi nel sacco embrionale delle Angiosperme (➔ embrione).
Fisica
N. atomico
Il ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...