Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] i costi della guerra in Eritrea e la carestia del 1972-73.
Nel 1974 il negus fu deposto e il potere fu assunto da un ; per altri: Mare) e Maḥrem, che era il dio della guerra.
Il cristianesimo fu introdotto da Frumenzio ed Edesio, il primo dei quali ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di due divinità: Chronos, dio greco del t., e Crono, padre di Zeus, che divorava i suoi figli nel timore di essere un giorno (teoria dell’‘eterno ritorno’), mentre peculiare del cristianesimo sarebbe una concezione lineare.
Età moderna
La soluzione ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] un ordine dinamico e complesso nel suo determinarsi storico, nel quale l’eguaglianza tra gli g. succede con il cristianesimo la concezione spiritualistica, è più cercato nella natura, ma nella volontà di Dio. Più che come sistema di norme fondate su ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] , mentre nei p. magri quest’ultima è molto abbondante nel fegato, dove è contenuta anche la vitamina D. Si spesso animale totem.
Il primo cristianesimo attribuisce importanza di simbolo al «Gesù Cristo figlio di Dio, Salvatore»).
Astronomia
Ultima ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] ’altare consacrato a Roma e ad Augusto da Druso nel 12 o 10 a.C., nominava annualmente il proprio qui è stato identificato con il dio Taranis); altre volte sulla testa parte dei coloni romani.
Sulle origini del cristianesimo in G. (a parte le tarde ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] gli ebrei e gli islamici al cristianesimo: in questa prospettiva elaborò la de contemplació (1272 circa; in arabo nel 1270). Con l'appoggio di re Giacomo è l'unità del reale) e a ricondurre a Dio. È il recupero di una concezione unitaria del sapere ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] riforma disciplinare e la cultura religiosa nel clero, in Germania e nella sua Corano, della superiorità del cristianesimo. Verso la fine della sua Non per questo rinunciamo ad avere un'idea di Dio; ché anzi, per il riconoscimento dei limiti che ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] hanno frammenti nel Digesto. T. fu anche probabilmente a Roma (ma si ignora quando e quante volte). La conversione al cristianesimo fu rapida : nella considerazione dei problemi dell'anima e di Dio, egli portava questa sua ansia del concreto, parlando ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di a Creta e nell’Asia Minore. Nel tardo paganesimo vi sono anche santuari semitiche conoscevano g. sacre. Il cristianesimo raccolse l’eredità plurimillenaria delle g. ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] dal 306, quando fu destituito, al 311 o 313. Nel 317 fu chiamato da Costantino come precettore del figlio Crispo, la tesi che i sovrani persecutori del cristianesimo sono stati duramente castigati da quel Dio che con la sua provvidenza regge la ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...