Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] 814.000 abitanti. Le difficili condizioni di vita e la diffusione di malattie (malaria, sifilide) mantenevano alti i tassi la memoria storica della famiglia distrutta dal regime comunista. Lo stesso clima porta alla luce gli scritti dei prigionieri ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] poemetti», 1991; Šuks nu čamikrobt «Non spegnermi la luce», 1995). A. Sulakauri, poeta e scrittore, ha importante archeologicamente perché, a causa delle abbondanti miniere, la civiltà dei metalli ebbe qui larga diffusione a partire dalla seconda metà ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] a S, dove i processi di diffusione industriale hanno quasi saldato la periferia di Salto, è stata riportata alla luce una necropoli con ricchi corredi della Campagna e della Marittima, della Sabina e della Tuscia romana si riconobbero vassalle della ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] incremento degli addetti al terziario, con una vasta diffusionedell’impiego di lavoro interinale (si stima che in di penetrazione etrusca nel Mantovano.
Storia
La L. entra in piena luce di storia con l’invasione gallica del 388 a.C. Questa, ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] ha saputo rielaborare i contributi stranieri alla luce del proprio sostrato culturale configurando una ‘identità del Nord).
La scultura buddhista si sviluppa a seguito delladiffusione in C. della religione di origine indiana intorno alla metà del 4° ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] sono legati alla vitalità e alla diffusione regionale dell’industria manifatturiera e alla qualificazione del settore di Frasassi (Ancona). In varie località sono venuti in luce materiali protovillanoviani (Monte La Rossa, Colle dei Cappuccini ad ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] penetra poi attivamente nel proprio ospite (per es., Ancylostoma). La diffusione può essere anche affidata a un ospite intermedio, talvolta a più virtù dell’effetto di induzione elettromagnetica.
Negli strumenti ottici, per quanto riguarda la luce p. ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] la cottura degli alimenti, luce, energia per la lavorazione dei materiali. Lo studio delle società umane da parte degli nel suo complesso, che può più o meno favorire la diffusione del fuoco.
Gli ecosistemi soggetti al f. mostrano elevata capacità ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] poco successivo, l’archivio di Tell al-Amarna getta piena luce sulla storia della Fenicia: tra gli Stati figurano Acco, Tiro, Sidone, Berito e di Hazor dimostrano la diffusione in Fenicia della tripartizione della pianta dei santuari, con vestibolo ...
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(it. Vienna) Cittadina della Francia meridionale, nel dipartimento dell’Isère, sulla riva sinistra del Rodano.
A V., capitale degli Allobrogi, Cesare dedusse una colonia iuris latini (Colonia Iulia Vienna [...] dell’Impero delle Gallie (258-73). Nel 4° sec. la città fu metropoli della provincia Viennensis della diocesi della Gli scavi hanno messo in luce ricche domus, terme, laboratori ebbe molto credito e larga diffusione.
Concilio di V. del 1112 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...