FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] 1612; di lì a poco sarebbe nata Maddalena, che vide la luce il 22 luglio 1613; sarebbero poi seguiti Domenico (8 nov. . Kindermann - curiosa e rara testimonianza dell'incipiente diffusionedell'opera frescobaldiana Oltralpe -, la ricordata ristampa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] imperniato sul passaggio dall’ombra della Legge mosaica alla lucedella grazia evangelica, è superato dal dall’Oriente all’Italia e di qui alla Gallia con la prima diffusione del monachesimo, ritornerà infine là dove il suo movimento ha preso avvio ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] ms. 20), il De metaphysicae natura et nomine e il De luce (ms. 26).
Le Institutiones sono fedeli ai moduli canonici (la Le relazioni estere, i premi e la diffusionedelle opere sembrarono porlo al vertice della matematica italiana. Ma dopo il 1770 ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] studio sistematico per isolare la specie di zanzara responsabile delladiffusione del plasmodio umano. Muovendo dalla convinzione che non all'infezione ipogea.
Nel corso della ricerca il G. mise in luce, momentaneamente accantonandoli, per l'urgente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] già condotto un’intransigente politica contro la diffusionedelle idee scientifiche tra le masse e soprattutto contro governo del Re, dai suoi palladii scientifici, diffonda la lucedell’umano sapere e ne affermi impavido gli ineludibili acquisti ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] Polonorum che videro la luce ad Amsterdam tra il 1665 e il 1668, con la data emblematica del 1656 a indicare l’inizio della persecuzione. La dispersione della Chiesa unitariana di Polonia finì per coincidere con la diffusione europea del movimento ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] delle organizzazioni azioniste del Mezzogiorno (Cosenza, 4-5 agosto), vennero definitivamente alla lucedella spesa pubblica, lo stravolgimento della dinamica salariale, la diffusione di una cultura contraria all'impresa, il continuo aumento della ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] 72 anni (e non 71), 5 mesi e 29 giorni (Della Valle; Schudt, p. 9). L'errore non è stato M. avrebbe anche contribuito alla diffusione di voci sulla salute malferma del Z. Waźbiński, Bartolomeo Manfredi alla luce dei nuovi documenti, in Bulletin du ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] imposto il nome della madre, morta nel darla alla luce (Liber Isottaeus, I, 6, 17-18). Tra i primi ricordi della sua fanciullezza ne risulterebbe che Sigismondo stesso curò la diffusionedell'opera facendone eseguire esemplari in serie (pressapoco ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] matematico italiano del Settecento che più favorì la diffusione di lavori francesi, tedeschi e inglesi con traduzioni delle probabilità, in Riv. critica di storia della filosofia, XV (1960), pp. 83-90; G. Costa, Il rapporto Frisi-Boscovich alla luce ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...