La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] concrezione dell'articolo, come, tra l'altro, nel friulano lènzit (31). Infine, quanto all'uso del delle tre lettere, Alfredo Stussi, Venezia 1309, in AA.VV., Italiano e dialetti nel tempo: saggi di grammatica per Giulio C. Lepschy, Roma 1996, pp ...
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Lingue a rischio di estinzione
Emanuele Banfi
Le lingue del mondo
Non c’è accordo tra gli specialisti su quale sia il numero effettivo delle lingue del mondo. Le valutazioni brutalmente numeriche variano [...] può essere chiamata con il nome di uno dei suoi dialetti; alcune denominazioni di lingue, usate da altri riferendosi a dell’istrorumeno, in Croazia; ai casi del franco-provenzale, del friulano, del grico, dello slavo-molisano, del giudeo-italiano, in ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] , e i due tratti successivi, caratterizzano le aree allo-italiane (provenzale, franco-provenzale, ladino, friulano) ma con varie estensioni nei dialetti lombardi alpini. I testi antichi mostrano le tracce di una conservazione più generalizzata. La -s ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] regione nordorientale d'Italia), probabilmente un friulano bilingue o trilingue, trascrive in calce a Bologna 1965; G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, I-III, Torino 1966-1969; Dante da Maiano, Rime, a cura ...
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Lingue minoritarie
Gaetano Berruto
Lingue minoritarie e lingue minacciate nel mondo
La problematica delle lingue minoritarie è venuta ad acquistare rilievo e visibilità via via maggiori negli ultimi [...] sia una reale diversità di situazione sociolinguistica fra il sardo e il friulano e i vari dialetti italoromanzi della penisola, e che quindi o non ha fondamento considerare il friulano e il sardo effettive lingue minoritarie, o, se li si considera ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] adesione all’articolazione linguistica sul territorio. Esemplare è la legge varata nel 1981 dalla Regione Friuli, che sottopone a tutela i dialetti friulani e il veneto, e che prevede un’ampia varietà di interventi in campo scolastico, culturale ...
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Identità regionali e varietà linguistiche: Friuli Venezia Giulia e Sardegna
Paolo Segatti
Simona Guglielmi
Friuli Venezia Giulia e Sardegna, due regioni ai lembi estremi dell’Italia. Distanti geograficamente, [...] cosa nuova. Come in tutta la storia del fenomeno nazionale, anche in Friuli e alle soglie del 2000, a contare ai fini di un’identità politica si applica anche al catalano di Alghero, al dialetto sassarese e a quello gallurese, nonché al tabarchino ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] che somiglia assai da vicino la rustica maniera di dire del dialetto»; che è impressione certamente ardita. E più veniva a dire letterari e poetici, verso il «popolo di campagna» e friulano e veneto e mantovano.
L'opuscolo Venezia e la libertà d ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] di Canale, don Benedetto Tissi, e da un giovane dotto friulano, Francesco Piker, il D. si applicò con alacrità ad affinare queste due ultime raccolte, molte le poesie in dialetto veneziano scarsissimamente contaminate da espressioni dell'Agordino, e ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] , che l'avrebbe consegnata al patrizio friulano Giovanni Marsili. Dell'ipotetico manoscritto inglese 866; S.S. Nigro, Il "dilettevole stile giocoso", in lingua e in dialetto, in Storia generale della letteratura italiana, a cura di N. Borsellino - W. ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
triestino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Trièste, città capoluogo della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: il porto t., l’economia t.; dialetto t., o semplicem. il triestino, il dialetto di tipo ormai veneziano parlato a Trieste, ma nel passato...