MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] pratici e di perfezionamento di Firenze, la prima istituita in Europa per volontà di P. Villari nel clima di dialettica culturale e scientifica seguito all'affacciarsi delle teorie evoluzionistiche di Ch. Darwin. Egli, che si era definito un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pur se autore di numerose pubblicazioni in diversi campi della scienza del diritto (diritto romano, processuale, civile, commerciale, internazionale), ma anche della storia e politica internazionale, Emilio [...] necessario per l’autonomia dell’interpretando il dialogo ermeneutico decadrebbe a monologo e all’insuperabile dialettica di familiarità ed estraneità subentrerebbe una irriflessa «fusione di orizzonti».
Per scongiurare il pericolo soggettivistico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Graziano
Giovanni Minnucci
Definito il padre del diritto canonico, Graziano è figura, da un lato, misteriosa per la mancanza di fonti dirette e certe, dall'altro, estremamente presente nella tradizione [...] Quaglioni 2002, p. 4).
Una composizione armonica che, solo un secolo dopo, non sarà più il frutto del metodo dialettico, ma della volontà dei grandi pontefici legislatori così come può dedursi da una lettura attenta delle bolle di promulgazione delle ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] intervento si pone chiaramente sulla linea di abbellimento delle preesistenze; ma rivela il desiderio di istituire un'articolata dialettica tra l'antico edificio e l'invenzione moderna, portando alle estreme conseguenze la ricerca che Borromini aveva ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] canzone che apparve al G. il più idoneo a esaltare una nuova e suggestiva dimensione sonora, la cui essenza dialettica genialmente mutuò dalle esperienze più avanzate della tecnica policorale.
Per quanto oggi si conosce, si deve ipotizzare che le ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] fu gonfaloniere di Giustizia e priore; nel 1358 presenziò alla elezione di un certo Iacopo da Forlì a docente di filosofia e dialettica, come lettore di medicina e arti; nel 1364 era lettore di fisica insieme a Iacopo da Montecalvo, e in tale veste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] «disgregazione» di una parte degli elementi che la compongono e ne determinano la «imperfezione» (p. 132).
La dialettica rosminana tra ‘proprietà’ e ‘diritto di proprietà’, assunta da Borsari a fondamento teorico della propria operazione ermeneutica ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] eterna per lei: anche qui, come sempre, la ruffiana dà prova di sottile penetrazione psicologica e d'indubbia abilità dialettica, in grado di far breccia nella corazza morale della giovane, approfittando con astuzia della sua ingenua ignoranza.
I. è ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] le sue ricerche si concentrarono sui canzonieri provenzali e gallego-portoghesi, dedicandosi, nello stesso periodo, allo studio del dialetto natio casalese in rapporto a quello teramano; frutto di questo studio sono i due saggi sulla metafonesi della ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] della nox tizianesca del Martirio di s. Lorenzo in S. Maria Assunta a Venezia che, nell'esasperazione polare e dialettica del contrasto buio-luce, era divenuto il modello di rappresentazione martirologica in età postridentina.
L'I. morì a Verona ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...