Erudito e naturalista svizzero (Zurigo 1516 - ivi 1565). Mente enciclopedica, coltivò numerose scienze, dalla teologia alla filologia, dalla botanica e zoologia alla medicina. Ben presto famoso per la [...] da un forte interesse classificatorio, per primo attirò l'attenzione sul fiore e sul frutto come caratteri diagnostici. Nella celeberrima Historia animalium (5 voll., 1551-87) raccolse tutte le notizie accessibili intorno a molte specie ...
Leggi Tutto
Metodo elettroanalitico a potenziale controllato, in cui il potenziale dell’elettrodo di lavoro posto nella soluzione da analizzare, mantenuta in quiete assoluta, è bruscamente portato a un certo prefissato [...] del massimo di tale picco, cioè i valori del potenziale e della corrente di picco, sono i parametri diagnostici per l’analisi cronoamperometrica qualitativa e quantitativa. Oltre alle applicazioni strettamente analitiche la c. è stata impiegata in ...
Leggi Tutto
Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] In Italia si è oggi all'inizio di questa opera, alla quale si cominciano a dedicare alcune forze.
Moderni procedimenti diagnostici. - Se pure alla base dell'esame di ogni malato di cuore rimangono i classici metodi dell'accurato rilievo della storia ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] il principe o per il suo paese" fino a quello "apotropaico contro ogni male" (v. oltre: par. 4).
I presagi diagnostici, a differenza di quelli premonitori, non sembrano aver avuto un complemento apotropaico. Su questa base si può supporre che i ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] , i modi e il significato del porre domande ai propri pazienti. Le domande del medico dovevano essere finalizzate a scopi diagnostici e terapeutici, e dovevano essere poste direttamente al paziente, se possibile, in modo da consentire al medico una ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] del suo ciclo o in condizioni di analisi comparativa. In altri termini, queste informazioni possono essere preziose a fini diagnostici e analitici (in medicina, ma anche in settori come la zootecnia, l'agricoltura e l'ambiente), ma non illuminano ...
Leggi Tutto
Bioterrorismo
Florigio Lista
Nella maggior parte dei Paesi, la difesa contro le armi biologiche ha ricevuto scarsa attenzione a causa dell’improbabilità del loro utilizzo e, soprattutto, dell’intrinseca [...] . La maggior parte degli agenti patogeni utilizzati sono di semplice reperimento e di facile produzione in laboratori diagnostici o di ricerca. Questa caratteristica distingue nettamente tali armi dalle altre non convenzionali, come l’arma nucleare ...
Leggi Tutto
Negli ultimi decenni in quasi tutte le popolazioni del mondo sono aumentate le diseguaglianze economiche, sociali e culturali tra individui e tra gruppi. Tale aumento ha avuto caratteristiche di tipo differente [...] la probabilità di una persona di ottenere la diagnosi di una malattia, dipendono dall’offerta di tecniche e servizi diagnostici specifici: l’incidenza e la mortalità per tumore della prostata sono molto basse in popolazioni che non hanno sistemi ...
Leggi Tutto
FEGIZ, Giusto
Bianco Mariani
Nacque a Trieste l'11 apr. 1899 da Giuseppe Luzzatto Fegiz e da Alice Fegiz (il cognome diventa Fegiz nel 1938 o '39). Superati gli studi secondari, nel 1917 si trasferi [...] clinici e scientifici del F. si dovettero scontrare con problemi di difficoltà e di interesse eccezionali (diagnostici, terapeutici, fisio-patologici, sociali), che costituivano però affascinanti campi di indagine.
Grazie alla formazione compiuta in ...
Leggi Tutto
Botanico, nato a Firenze il 18 luglio 1840, morto a Pisa il 16 luglio 1921. Laureatosi nel 1862 in scienze naturali a Pisa, fu dapprima aiuto presso la cattedra di botanica di quell'università, poi professore [...] ). Esso è compilato sul sistema candolleano e possiede pregi non comuni, per brevità, chiarezza e scelta dei caratteri diagnostici dei generi e delle specie; numerose generazioni di giovani studiosi si sono addestrate su di esso nella determinazione ...
Leggi Tutto
diagnosta
diagnòsta s. m. e f. [tratto da diagnostico; cfr. gr. delle glosse διαγνώστης] (pl. m. -i). – Chi formula una diagnosi (per lo più con riferimento a un medico).
diagnostica
diagnòstica s. f. [dall’agg. diagnostico]. – Complesso di dottrine e di tecniche (manuali, strumentali e di laboratorio) che sono il presupposto e la base per formulare la diagnosi (come giudizio clinico, o relativa a un fenomeno,...