VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] essudato grigiastro non confluente; 5) polmonite da A., che rientra nel gruppo delle polmoniti atipiche da v. La diagnosi di queste svariate forme cliniche può essere solo sospettata, dovendosi, nella quasi totalità dei casi, attendere l'accertamento ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] della testa e del collo e nell' espettorato di pazienti con tumore al polmone. Di fatto, un anno prima della diagnosi clinica di cancro polmonare, in campioni di espettorato sono state trovate cellule mutanti nel gene p53, dimostrando il potenziale ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] migliorato in maniera decisiva la gestione di quelle malattie, come si è detto sempre più numerose, la cui diagnosi si basa su sistemi e tecnologie affidabili. L'identificazione di malattie molecolari (con accertamento delle mutazioni responsabili di ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] , con evoluzione verso la cachessia e l’esito letale nell’arco di alcuni mesi. L’eventuale omissione della diagnosi eziologica ha conseguenze gravi, in quanto Leishmania è insensibile ai comuni antibatterici e antiparassitari e richiede l’impiego ...
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rabbia
Mauro Capocci
Malattia infettiva provocata da un virus a RNA che determina un’encefalite a esito letale. Viene trasmessa all’uomo da animali infetti tramite la saliva o per lambitura di una ferita [...] tipiche inclusioni citoplasmatiche (corpi del Negri) nelle cellule nervose infette e lo sviluppo di un test per la diagnosi di animali sospetti. Una volta penetrato nell’organismo, il virus rimane localizzato nella sede dell’inoculazione per gran ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] sani, e di identificarli. La batteriodiagnosi può essere eseguita in un malato, quando i dati clinici indirizzano verso una diagnosi che presuppone un determinato agente eziologico e il medico si avvale del laboratorio per una conferma, oppure in un ...
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penetranza
Giuseppe Novelli
Frequenza con cui, dato un certo genotipo, si manifesta il fenotipo corrispondente (per es., una malattia). I caratteri semplici hanno una penetranza alta, mentre i caratteri [...] di prevedere, in maniera più o meno certa, il fenotipo associato alla mutazione. Solo test genetici basati sull’analisi di mutazioni legate a fenotipi molto penetranti permettono una predizione certa del fenotipo.
→ Genetica. Diagnosi genetiche ...
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Gruppo di virus in passato considerati identici (soprattutto per le analoghe caratteristiche morfologiche e chimiche) ai mixovirus dai quali tuttavia differiscono per le maggiori dimensioni e per le caratteristiche [...] clinici multiformi: dal raffreddore comune alle rino-faringo-tonsilliti, tracheo-bronchiti, laringo-tracheiti, talora polmoniti. La diagnosi differenziale rispetto alle malattie da virus influenzali non è possibile sul piano clinico, ma solo con l ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] Philadelphia, che consiste in una traslocazione fra i cromosomi 9 e 22 e costituisce una caratteristica cruciale per la diagnosi della leucemia mieloide in base a fattori genetici (➔ tumore). Talvolta la f. avviene fra un gene e gli elementi ...
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Fisiologo, nato a Parigi il 24 settembre 1895. Laureatosi in medicina a Parigi, presso la Sorbona, nel 1914, si trasferì negli S.U.A. nel 1930 e prese la cittadinanza americana nel 1941. È attualmente [...] fatto "scoperte relative al cateterismo del cuore e ai cambiamenti patologici che si verificano nel sistema circolatorio" e che in virtù delle loro ricerche era ormai "possibile fare una diagnosi più rapida e molto più sicura che nel passato". ...
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diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...
diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico s. m.), ogni composto chimico, ed...