TERAPIA (gr. ϑεραπεία)
Ugo DE' CASTRO
Cesare PATRIZI
Cesare SIBILLA
Terapia medica. - È quella parte della medicina che tratta del modo e dei mezzi di combattere e prevenire le malattie. La terapia [...] di emendare disturbi e guarire processi morbosi dinnanzi ai quali eravamo impotenti nel passato. La terapia insulinica nel diabete, l'epatoterapia nell'anemia perniciosa, la terapia cortico-surrenale nel morbo di Addison, la malarioterapia e la ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] famiglia dell'artritismo, quali la polisarcia, i dolori reumatici muscolari e articolari, la gotta, la glicosuria, il diabete, la calcolosi (epatica, renale, vescicale), artriti croniche, il morbo di Still.
2. Il gruppo delle malattie cardiovascolari ...
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Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] apparato uditivo e momenti metabolici o dismetabolici di carattere generale, come ad esempio le malattie da carenze o il diabete.
Un terzo aspetto, di viva attualità, è costituito da quello psicologico, con il che i problemi di psicoestesiologia che ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] - quanto nella diminuita resistenza dell'organismo, come succede dopo malattie, o per intossicazioni da veleni esterni o interni (diabete), o per qualsiasi altro stato di sofferenza.
La cura delle setticemie, specie se da piogeni, dà scarsi successi ...
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Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] d'altra parte sembra suscettibile d'essere interrotta da possibili risvegli funzionali, in dipendenza di speciali stati patologici (diabete, ecc.). Una caratteristica strutturale dello stato adulto è poi la presenza di concrezioni grigio-verdastre di ...
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OTTICO, NERVO
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
. I nervi ottici in numero di due formano il 2° paio di nervi cranici. Le fibre nervose che lo costituiscono si originano, nella massima parte, dalle [...] passa nel tronco nervoso, attraverso i setti connettivali, determinandovi una neurite interstiziale. Autointossicazioni (diabete, uricemia, ecc.) e intossicazioni esogene (alcool, piombo, chinino ecc.) possono determinare processi degenerativi ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] il flusso di glucosio con maggiore probabilità di insorgenza di diabete. L’attivazione di una risposta di questo tipo è stata mitocondriale dell’invecchiamento. Nelle varie forme di diabete questi effetti si amplificano, con particolari effetti ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] ed esaminò il loro pancreas. In questo modo riuscì per la prima volta a isolare il fattore la cui mancanza causava il diabete. Per questo successo, ottenuto tra mille difficoltà, nel 1923 fu insignito del premio Nobel assieme a J.J.R. Macleod, che lo ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] affamati uno zucchero (glucosio), rilevato fino ad allora soltanto dopo una ricca alimentazione a base di carboidrati oppure in caso di diabete; osservò inoltre che il fegato è in grado di produrre glucosio. Tra il 1855 e il 1857 egli riuscì a ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] genetica a evitare i sapori amari favorisce il consumo di carboidrati e di dolci, con il conseguente pericolo del diabete e dell'obesità. Pertanto, se è vero che le predisposizioni genetiche alle preferenze gustative sono indisputabili, è anche vero ...
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diabete
diabète s. m. (ant. f.) [dal lat. diabetes, gr. διαβήτης, der. di διαβαίνω «passare attraverso»; propr. «sifone»]. – Termine usato in passato per indicare una condizione morbosa caratterizzata da eccessiva e durevole eliminazione di...
diabesita
diabesità s. f. inv. Le condizioni patologiche determinate dalla compresenza nello stesso individuo di diabete e obesità. ◆ [tit.] L’epidemia della globalizzazione è la «diabesità» [testo] Si chiama «diabesità», cioè diabete e obesità...