DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] . Nel 1947-48 uscirono i quattro volumi dell'opera Arcana imperii. L'asse intorno cui ruota la tipologia, di derivazione weberiana, è il potere, visto come fatto ideologico (Brutti, 1979). Il D. scriveva, tra l'altro, nell'Introduzione, diidee ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] ampio corpus polidoriano del secondo Cinquecento è dovuto a Cherubino Alberti, che lo rese con intenti pittorici di derivazione agostinocaraccesca (alcuni rami nella Calcografia nazionale). Le incisioni dell'Alberti, di cui sono citate qui solo le ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] dove è tuttora (De Francqueville, 1968).
Preceduta da disegni preparatori, l'opera rivela schemi compositivi di palese derivazione giambolognesca, attestando analogie stringenti soprattutto con il celebre Ratto di una sabina della loggia dei Lanzi a ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] , che dava un nuovo carattere alla linea melodica dell'aria, non più strutturata secondo uno schema metrico di derivazione rigorosamente poetica, bensì concepita sulla base di un procedimento libero e autonomo, in linea con il procedere dell ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] riguarda il cognome Gosia io non so se sia nome di donna e denoti quindi la discendenza da una Gosia, ovvero soprannome, derivato forse dalla guscia o gozzo […] certo anch'esso si mutò presto nel cognome personale di Gosio […] e più tardi la famiglia ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] condizioni ambientali. La possibilità di un processo evolutivo per alcune specie, tuttavia, non può giungere, per il D., "a far derivare l'uomo da una scimia, come pretesero Lamarck e Geoffroy de Saint-Hilaire, non certo per nobilitame l'origine", Il ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] critiche, già ovvie, all'unità italo-greca (p. 6); l'idea che già in fase indoeuropea (questo aggettivo, di probabile derivazione dalla linguistica francese, è ora e poi adottato dal C.) si debbano postulare "varietà sociali" che "dan luogo a varietà ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] endecasillabi suddivisi in un'ottava più una sestina a schema di rime variabile. La tesi prevalente considera il sonetto derivato dalla stanza di canzone provenzale, magari nella forma di cobla esparsa (di qui la propensione a usare il sonetto ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] indipendente. Frequenti sono le rime siciliane (vv. 1-3, 2-4, 20-21, ecc.), le rime ricche (vv. 1-3, 2-4, 24-26), derivativa quella del v. 20 disvio:vio. La seconda canzone è composta in settenari, quinari e senari secondo lo schema 7a 7b 7c / 7a 7b ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] è un ritratto (inv. M.I.1138) che, pubblicato come opera di Iacopo Bassano dal Florisoone (cit.), è invece una libera derivazione dall'originale del Bassano, dal 1971 nel J. Paul Getty Museum di Malibu (A. Ballarin, Un ritratto inedito...,in Arte ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.