Sviluppo embrionale
CConrad H. Waddington
Antonio García-Bellido
di Conrad H. Waddington, Antonio García-Bellido
SVILUPPO EMBRIONALE
Biologia dello sviluppo di Conrad H. Waddington
Sommario: 1. Introduzione. [...] che abbia vissuto in ambiente tropicale, sia in un freddo magazzino di deposito. L'unico effetto che si può rilevare, derivato da queste due diverse situazioni, è un leggero aumento di lunghezza della coda nell'ambiente caldo, dove è necessario un ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , ma tolse ogni aura mitica ai "fatti sociali totali" di Mauss e vi aggiunse un'analisi strutturale di tipo matematico derivata dalle teorie linguistiche di de Saussure e di Jakobson. Lévi-Strauss (v., 1949, p. 136) considerava "la capacità dell'uomo ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] voluttuarie, come la caffeina, la nicotina e l'alcool, e alcuni farmaci come il fenobarbitale e il suo derivato non ipnotico N-fenilbarbitale, che agirebbero per stimolazione della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] maggiore è il numero di cellule da cui il disco è derivato. Mediante esperimenti di questo tipo si è calcolato che il numero tremore delle zampe, posizione alterata delle ali, ecc.
La derivazione di una parte di un territorio embrionale da un gruppo ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] H. erectus sensu stricto. Il secondo gruppo è composto da quegli elementi che rendono H. ergaster meno specializzato o derivato, nella volta cranica e nella morfologia della base cranica, rispetto a H. erectus sensu stricto; H. ergaster, ad esempio ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] gli e. del tipo fenossiacetico altri ne sono stati studiati e applicati: uree sostituite, carbammati, acidi alifatici clorurati, derivati clorurati dell’acido benzoico, dinitroaniline sostituite ecc. In particolare, ha trovato larga diffusione il ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] di Duchenne (➔ distrofia), il tratto di DNA amplificato di quella regione risulterà più corto rispetto a quello derivato dall’amplificazione del gene normale. Nella diagnosi di distrofia di Duchenne, la PCR è anche utilizzata per amplificare ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] usati per i fini analitici propri dei vari Progetti genoma.
Per interventi sui vegetali si ricorre a vettori derivati dai plasmidi del batterio Agrobacterium tumefaciens - detti 'Ti' in quanto responsabili dell'induzione di tumori benigni - oppure a ...
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MORTE
Renato Boeri
(XXIII, p. 878; App. I, p. 876; II, II, p. 350)
Diagnosi di morte. − La diagnosi di m. ha subito negli ultimi decenni profonde modificazioni sia in base alla messa in evidenza di [...] i barbiturici e il meprobamato o l'eccesso alcoolico in condizioni ambientali d'ipotermia. Questo concetto della m. cerebrale, derivato dalla fisiologia e non dalla biologia, ha avuto l'enorme merito di riferire al cervello funzionante in toto sia la ...
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Emoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
L'emoglobina è una proteina che va incontro a una combinazione reversibile con l'ossigeno molecolare (O2): vale a dire che, in presenza di un'elevata pressione [...] 'O2.
Il Fe(II) degli emi, in vitro, va gradualmente incontro a un processo spontaneo di ossidazione divenendo Fe(III): nel derivato che si viene così a formare, noto come metaemoglobina (o emoglobina ferrica), una molecola di H2O rimpiazza l'O2 come ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.