(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] l'esistenza di una funzione reale V, continua su Ω ∙Ω, la quale coincida con φ su ∙Ω e abbia derivate prime e seconde continue su Ω, ivi soddisfacenti l'e. di Laplace. Essendo le soluzioni dell'e. di Laplace (dette anche funzioni potenziali ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] impedire o favorire l'arrivo di correnti calde o fredde e i versanti, secondo l'esposizione, risentono più o meno l'effetto della radiazione solare. Ne deriva una grande varietà di condizioni termiche e la carta della distribuzione delle temperature ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ; in mezzo al colorito generalmente ionico racchiude cospicui elementi di un altro dialetto, l'eolico, i quali secondo ogni probabilità le derivano da un'anteriore fase di poesia. Il lungo verso epico, l'esametro - detto ἔπος, cioè "parola" - sembra ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ad altri della penisola, o di spagnolo, se si parla di questo idioma in relazione con le lingue straniere. Questo secondo gruppo deriva tutto dal latino. Del basco, parlato nella Spagna in una parte delle Provincie Basche e della Navarra, è facile ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] il Far West la data di nascita dei grandi centri è da collocarsi nel sec. XIX e in molti casi nella seconda metà: ne deriva subito una differenza peculiare, messa bene in evidenza dalle cifre dei varî censimenti (v. tabella a p. 541), tra le città ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Yakushidō. L'architettura shintoista soggiace ora all'influsso delle forme derivate dai templi buddhisti.
Epoca di Kamakura (1185-1337). - Da Kamakura, considerata come la seconda capitale dell'impero, i principi reggenti, appartenenti alla famiglia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Roma per cui le notizie abbondano più che altrove. Nel 349 secondo Ottato di Milevi ce ne sarebbero state in Roma ben quarantasei. nella sfera che le è propria. L'una e l'altro derivano direttamente da Dio, quindi come lo Stato è autonomo nella sua ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] s "ragazza", pire-t "vecchio": pire-s "vecchia"; Camciadalo ov. χumiši-t "pronubus": χumiši-s "pronuba". Secondo ogni verosimiglianza -t e -s derivano rispettivamente da -tu e -ti, cosicché la vera caratteristica era in origine la vocale. Nell'Arawak ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] rispettivamente verme e emisferi. Dopo gli studî di L. Bolk (Das Cerebellum der Säugetiere, Haarlem e Jena 1906) s'è adottato uno schema di divisione trasversale, secondo cui il cervelletto si considera costituito di un lobus anterior (organo unico ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] -1935; O. Tschumi, Urgeschichte der Schweiz, Lipsia 1926; E. Bächler, Das Wildenmannlisloch am Selun, San Gallo 1934; F. Sarasin, Stationen Birstal, 1918; Th. Ischer, Pfahlbauten Bielersee, 1928; D. Viollier, Sépultures du second âge du fer, Ginevra ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
secondamente
secondaménte avv. [der. dell’agg. secondo1], ant. – In secondo luogo, per la seconda volta: s. è da vedere come ... (Dante); Noi eravamo al sommo de la scala, Dove s. si risega Lo monte (Dante).